Bostrico, bando da 450mila Euro per il ripristino delle aree danneggiate

Redazione27/07/20243min
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Ammontano a 450 mila euro le nuove risorse per la mitigazione degli impatti negativi e il ripristino delle aree boschive colpite dal bostrico. In continuità con le azioni intraprese in precedenza, un nuovo bando è stato approvato dalla Giunta.
“L’obiettivo – spiega l’assessore Failoni – è di favorire la realizzazione degli interventi necessari al contenimento dell’epidemia di bostrico, oltre che alla gestione degli effetti dei danni e al ripristino delle aree danneggiate, con priorità per quelle che svolgono una funzione protettiva. Il bando ha subito alcune migliorie rispetto a quello precedente, con un aumento del valore del premio massimo (passato da 50mila a 60mila euro) e uno snellimento dei criteri. Con questa iniziativa – conclude Failoni – sono state semplificate le tipologie di intervento, con la previsione di soli tagli direzionati e rilascio stabilizzato in loco di una parte degli alberi compromessi dal bostrico. Tra gli interventi finanziati, abbiamo voluto comprendere i costi di progettazione e direzione dei lavori, anche alla luce del confronto svolto con le Asuc e le Amministrazioni comunali”.
In Trentino è stata rilevata una flessione dei livelli di popolazione del bostrico (nel 2023 circa il 20% in meno del 2022) grazie al grande lavoro di monitoraggio e contenimento dei focolai svolto dal Servizio foreste della Provincia autonoma di Trento. Una realtà che su questo tema opera in sinergia con gli altri territori dell’Euregio. Dal 2019 al 2023 in Trentino sono stati stimati circa 13.400 ettari di bosco colpiti dal bostrico, per oltre 2,6 milioni di metri cubi di volume danneggiato e che nel 2024 sono destinati ancora a crescere in quanto la pullulazione, in base alle rilevazioni in corso, è ancora diffusa seppure in significativa flessione.
Il bando sarà pubblicato all’inizio della prossima settimana sul sito internet della Provincia autonoma di Trento, nella sezione modulistica. Le domande di aiuto potranno essere presentate fino al 24 novembre 2024, esclusivamente tramite posta elettronica all’indirizzo per: [email protected].
Possono presentare domanda i proprietari pubblici o privati nei quali i boschi contribuiscono al contenimento del dissesto idrogeologico: dalla caduta di massi alle frane, fino alle slavine.

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