Torbole, sentiero e parco avventura ancora chiusi: “Alle Busatte si respira solo desolazione”
Marisa Deimichei è una affermata giornalista di Arco, per molti anni direttrice del settimanale “F”. Raggiunta la meritata pensione ora vive in modo continuativo nella sua città natale ed è diventata una attenta osservatrice degli aspetti più critici del territorio. Alcuni giorni fa aveva espresso, sempre su La Busa, la paura di passeggiare nei boschi della sua amata località di Laghel a causa della presenza dell’orso (leggi l’articolo). Ora ci invia il suo commento su un’esperienza vissuta a Torbole.
“Da quando non posso più passeggiare tranquilla nella mia Laghel a causa della presenza dell’orso – ci scrive l’ex direttrice – sono in cerca di percorsi alternativi. Domenica sono partita dal centro di Torbole, intasato come sempre dal traffico, e mi sono incamminata verso le Busatte: un paradiso, specie se viene raggiunto dalle scalinate e dai sentieri in ombra.
Arrivata lassù ho constatato che il sentiero per Tempesta è ancora chiuso, nonostante lo stop sia segnalato solo dove inizia e non prima, per esempio al Parcheggio, dove in molti lasciano l’auto speranzosi. Ho poi incontrato numerose famigliole con bambini che si aggiravano sperduti nell’ex Parco Avventura in totale abbandono. Al bar Busatte, dove alle undici di domenica mattina c’era solo una coppia seduta nel fresco e ampio giardino, un ragazzo gentile mi ha informata che la gente che arriva fin qui, trovando tutto chiuso, è talmente arrabbiata che non si ferma nemmeno per un caffè. E il gestore del bar, a quanto ne so, paga al Comune una bella cifra all’anno, nonostante sia in perdita, per non lasciar morire l’area in attesa che la frana per Tempesta venga sgombrata. “Sei inTrentino, respira” cita lo slogan pubblicitario. Certo, alle Busatte l’aria è più pulita che sul lago. Peccato che si respiri solo desolazione.
Marisa Deimichei”