No Man’s Land: inaugurato il progetto

Redazione19/06/20183min
NO MANS LAND MERCURIO RIVA me1

È stato inaugurato nella serata di venerdì 15 giugno alla spiaggia Sabbioni il nuovo progetto «No Man’s Land» dell’associazione culturale Mercurio, che formerà un gruppo di giovani i quali, conoscendosi e lavorando insieme, organizzeranno durante l’estate una serie di attività ed eventi rivolti a giovani, adulti e anziani, allo scopo di promuovere lo scambio intergenerazionale, anche in collaborazione con le associazioni che da anni animano le comunità locali e portano storia ed esperienza.
Il progetto, che fa parte del Piano Giovani di Zona 2018, trae origine dall’esperienza condotta dall’associazione Mercurio in questi anni nell’Alto Garda e in valle di Ledro, e dal desiderio di individuare nuove modalità di incontro e confronto intergenerazionale, anche in riferimento alla sezione monotematica “intergenerazionalità” del bando del Pgz 2018.
«Abbiamo individuato due luoghi che per le loro caratteristiche strutturali sono ideali per il nostro progetto -hanno spiegato i ragazzi che hanno ideato il progetto- ovvero il Centro giovani intercomunale Cantiere 26 ad Arco per la fase di programmazione e formazione in primavera, un luogo espressamente dedicato ai giovani in cui prepararsi per poi andare ad agire sul campo; e la fascia lago di Riva del Garda per la stagione estiva, una zona molto ampia che contempla non solo la spiaggia frequentata dai turisti, ma anche aree verdi e infrastrutture più discoste. Questa area sembra essere precisamente una “No Man’s Land”, cioè una terra di nessuno, ma l’obiettivo è farne un luogo privilegiato di protagonismo giovanile, sviluppo di comunità, inclusione».
Gli strumenti che saranno utilizzati per realizzare il progetto, quindi per realizzare il contatto e l’interazione tra giovani e tra giovani e adulti, sono lo sport e gli eventi serali. Ci saranno anche momenti di coesione fra le attività di enti pubblici e privati e associazionismo, in prospettiva del consolidarsi di una rete di intervento sociale e culturale. È già coinvolto il Comune di Riva del Garda con l’assessorato alle politiche sociali e l’ufficio cultura, e sono stati contattate alcune associazioni sportive del territorio (Cestistica rivana, pallavolo C9, Sup Club, Club Bacionela, consorzio Riva in Centro, associazione I Zugatoloni). Il progetto sarà in collaborazione con il progetto del Pgz “Ritorno al futuro” dell’Apsp Casa Mia.

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