Incidente alle Cartiera di Varone, indagini sulla dinamica

Nicola Filippi28/06/20243min
cartiera fedrigoni varone



 

Tutti vogliono capire cosa sia effettivamente successo alle Cartiere Fedrigoni di Varone dopo l’incidente nella serata di 24 giugno. Un giovane di Fiavé, di 24 anni, assunto da un anno, è rimasto schiacciato con una parte del viso dentro un’incappucciatrice. Si temeva il peggio. Ma dopo tutti gli accertamenti di rito, in ospedale, il giovane operaio è stato dimesso ed è potuto tornare a casa. Ora sarà ascoltato dai tecnici Uopsal per ricostruire l’esatta dinamica degli eventi. I sindacati si sono subito attivati per capire se c’è un problema di sicurezza sul lavoro. Anche la stessa azienda, con un comunicato ufficiale, spiega che “sono ora in corso verifiche approfondite per analizzare nel dettaglio la dinamica dell’incidente e adottare eventuali ulteriori misure di prevenzione sui comportamenti non idonei, che possono generare infortuni talvolta anche gravi”.
“Siamo estremamente dispiaciuti – scrivono dalla Cartiere Fedrigoni – per l’incidente avvenuto al nostro stabilimento di Varone. Fortunatamente il collega non ha riportato gravi lesioni ed è stato dimesso dall’ospedale dopo aver terminato gli accertamenti necessari. Fedrigoni ha procedure molto scrupolose in materia di sicurezza e lavoriamo costantemente per sensibilizzare le nostre persone ad adottare comportamenti sicuri, anche grazie alla collaborazione con le organizzazioni sindacali. Subito dopo aver prestato soccorso al collega la macchina è stata ispezionata dalle autorità competenti, che hanno trovato tutte le sicurezze attive e quindi hanno ritenuto non ci fosse necessità di fermo ulteriore”.
Per Lorenzo Pomini (Cisl) non risultano esserci problemi di sicurezza, all’interno dell’azienda. Dopo l’intervento degli ispettori dell’Uopsal e il controllo del macchinario, tutto è tornato in funzione. Sarà invece necessario capire meglio, ha riferito alla stampa, quali operazioni sono state fatte dagli stessi operai attorno al macchinario.
Norma Marighetti, segretaria Cgil Slc, ha chiesti invece un incontro con l’azienda, per capire l’esatta dinamica dei fatti, per comprendere se si tratta di un errore umano e di carenza di formazione dell’operaio.
Anche Paolo Pellegrini (Ugl) ha chiesto un incontro con i vertici dell’azienda di trasformazione della carta, confermando anche quanto la stessa Cartiera sia molto attenta alla sicurezza degli operai.

La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche