Maleducazione sulle spiagge di Riva, scatta il divieto di giocare a palla
“Di fronte alla maleducazione e prepotenza di un gruppo di ragazzini, la maggior parte provenienti da altri comuni, soprattutto dalla Vallagarina, che giocano a pallone in spiaggia e disturbano la quiete e il relax dei nostri ospiti, siamo stati costretti a intervenire con una nuova ordinanza di divieto del gioco della palla in spiaggia. Purtroppo, ci aggiungo anche. Siamo arcistufi. Come è successo lo scorso anno. Perché questi ragazzini, di fronte alle proteste, se ne fregano e continuano a disturbare. E così la gente è costretta a scappare dalla spiaggia. Ma allora mi chiedo: dove sono i loro genitori? Gli hanno insegnato la buona educazione?”.
Chi parla è Luca Grazioli, assessore alla sicurezza e qualità urbana della giunta Santi. È un fiume in piena, tanto è infastidito da questo ripetersi di episodi spiacevoli. Non sono un bel biglietto da visita per chi decide di trascorrere il suo periodo di riposo in riva al Benaco. “Per questo motivo, su sollecitazione delle attività economiche, degli operatori turistici e dei bagnanti stessi abbiamo dovuto riproporre l’ordinanza”, spiega ancora l’assessore Grazioli. Non sono bruscolini le multe. “Le violazioni sono punite, fatte salve le disposizioni penali eventualmente riconducibili agli eventi, con la sanzione amministrativa da 25 a 150 euro”, spiegano dal Comando della Polizia Locale Alto Garda e Ledro, “che stanno già facendo un ottimo lavoro per frenare questi episodi”, chiosa l’assessore Grazioli. “Come amministrazione ci stiamo impegnando a tenere sempre pulita la spiaggia, il mio assessorato sta spendendo migliaia di euro per tenere puliti anche i servizi igienici pubblici, facciamo di tutto per tenere puliti i bidoni, soprattutto dopo le serate di festa del fine settimana… e poi succedono episodi simili… adesso dobbiamo dire basta a questi comportamenti incivili”.
L’ordinanza sarà valida dl 28 giugno al 28 settembre, sulle spiagge di Riva del Garda, da punta Lido fino al Porto San Nicolò. Va ricordato che già il Regolamento di polizia urbana prevede che “sia vietato, qualora l’area risulti affollata, giocare al pallone o a qualsiasi altro gioco che comporti la corsa, il lancio di oggetti o la spinta o il trascinamento di cose o persone al di fuori degli spazi appositamente individuati e segnalati a mezzo di cartelli indicatori”. Come sottolineato nel testo dell’ordinanza, la possibilità di valutare l’affollamento degli spazi, se lasciata ai singoli, non trova adeguato riscontro con la reale esigenza di tutelare i fruitori della spiaggia, spesso bersagliati da palle utilizzate, sì, a scopo ludico, ma con forza agonistica.
L’ordinanza stabilisce precisamente “il divieto di praticare qualsiasi gioco con la palla su tutte le aree della spiaggia di Riva del Garda poste a sud del percorso ciclabile, dalla località Punta Lido fino al porto San Nicolò […] nonché il divieto di effettuare qualsiasi altro gioco che comporti il lancio di oggetti”. Dal divieto sono escluse le zone destinate ad attività sportive specifiche.