PalaFiere, i risultati ci sono. Su Riva del Garda investimenti per 90 milioni di euro

Redazione14/06/20243min
PALACONGRESSI NUOVO 2



 

“Non è vero che è tutto fermo a Riva del Garda per quanto riguarda gli investimenti dell’Amministrazione provinciale attraverso Patrimonio del Trentino. Anzi, è vero il contrario. Va precisato innanzitutto come non si parli solo di PalaFiere, che rappresenta in ogni caso uno spazio fondamentale per lo sviluppo del settore degli eventi nell’Alto Garda e in tutto il Trentino: un’area dove per altro gli avanzamenti degli interventi avviati ci sono e questo nonostante le evidenti difficoltà che hanno avuto un impatto sul cantiere originario a partire dalla fase Covid e dal periodo successivo”. È questo il primo concetto espresso dall’assessore provinciale Simone Marchiori con delega a patrimonio e demanio, rispetto ad alcune dichiarazioni in merito all’attenzione data dal sistema pubblico provinciale all’Alto Garda.
Per dare un’idea, spiega l’assessore, in questo momento l’Amministrazione provinciale mediante Patrimonio del Trentino ha in atto investimenti presso Riva del Garda per 78 milioni di euro, stando ai valori originari, ma che in proiezione con la rivalutazione dei costi (materie prime e via dicendo) arriveranno attorno ai 90 milioni di euro. Risorse destinate alla realizzazione del nuovo PalaCongressi, a quella del teatro di Riva e del parcheggio adiacente, nonché agli interventi previsti nella zona della Baltera: ovvero la realizzazione dei parcheggi e dei nuovi spazi espositivi e del palazzetto dello sport, quest’ultimo oggetto del confronto con l’amministrazione comunale.

In particolare, Marchiori ricorda che sempre con riguardo al compendio fieristico della Baltera è stato realizzato e sta per essere consegnato alla collettività il parcheggio denominato “MM” e che è in corso di completamento – sarà ultimato entro l’inizio del 2025 – un lotto funzionale del nuovo edificio destinato a spazi espositivi (denominato “Padiglione G1”).

Tutto questo, precisa l’assessore, è stato realizzato pur in un contesto di oggettiva difficoltà, data in primo luogo dall’impatto del periodo Covid sul cantiere originario e dalla successiva fase di innalzamento dei prezzi e delle materie prime, nonché al fallimento dell’impresa assegnataria del bando che ha reso necessario procedere con un nuovo appalto.

Alla luce di quanto già effettivamente garantito dal sistema pubblico provinciale, Marchiori ricorda inoltre la necessità di affidare la seconda parte dell’intervento sul polo fieristico (“padiglione G2”) ad un successivo appalto. “Per il quale – conclude l’assessore – saranno fatte le opportune valutazioni che riguarderanno l’aspetto economico, con riferimento agli aspetti dei costi e della conseguente attenzione che deve essere in capo all’Amministrazione provinciale rispetto al controllo delle spese e all’utilizzo delle risorse della collettività”.

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