AD ARCO LO STRAPPO TRA MAGGIORANZA E MINORANZA ORMAI È TOTALE

Redazione14/06/20182min
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Chiamatelo come volete, strappo, guerra fredda, ignorarsi a vicenda o altro, ma ora con le dimissioni dei tre consiglieri di minoranza, Todeschi, Braus e Rullo dalla Commissione per le Attività economiche il muro tra le parti è ancora più alto. Attività ferma con le quattro frecce, dunque, in seguito a questa ennesima decisione dell’ex pentastellato Giovanni Rullo, di Bruna Todeschi e di Daniele Braus, che in conferenza stampa hanno informato i media e i residenti della loro decisione.
Così le Commissioni sono, di fatto, sciolte, non possono essere convocate se non quella Regolamenti, una che “resiste” tra tutte, anche se la maggioranza (attaccano i tre nella loro decisione) le ha completamente dimenticate e ha fatto di tutto per traghettarle in una sorta di “zona morta” inoperativa. “Nulla si è prodotto a testimonianza – sostengono i tre – di un lassismo e inerzia di una maggioranza incapace di dare un minimo di slancio all’attività per il bene della cittadinanza. Valga per tutti il caso Bagozzi: qui si è addirittura voluto dare una sorta di “punizione” con un diritto di prelazione senza alcun interesse diretto verso quell’area. Un danno economico – ribadiscono Todeschi, Rullo e Braus – con spese legali sostenute da Bagozzi, per non andare a scavare nell'”affaire” Fondazione dove le opposizioni sono state mantenute lontane dal Cda, così come per Amsa. Insomma una presa in giro totale a danno della comunità, che si riversa anche nel mondo del lavoro con Intervento 19 che ha lasciato fuori tante persone”.
“Belle parole – dice Todeschi – ma nulla di concreto”.
“Nessun dialogo è mai stato intavolato – conclude Braus – dunque totale dissenso verso questa politica della maggioranza”.