ANFFAS dona una sedia speciale ai Carabinieri di Arco
Nella mattina di martedì 4 giugno è stata inaugurata, presso la stazione dei Carabinieri di Arco, la speciale “Care-gap” con i colori rosso e nero dell’Arma.
Il progetto “Care-gap” di Anffas consiste nel recupero di vecchie sedie di legno svolto dalle persone impiegate nella sede di via Gazzoletti e nella loro trasformazione in vivaci e colorate fioriere, da esporre in vari punti istituzionali del territorio quale messaggio di riconoscenza alla comunità. Il nome è un gioco di parole denso di significati: l’allusione alla forma dialettale della parola sedia, ovvero “carega”, rimanda ai termini inglesi “to care” (prendersi cura degli altri in senso ampio, anche a livello sociale, l’interessarsi, il preoccuparsi di e per l’altro) e “gap” (divario, vuoto, ma anche la distanza che si vuole colmare per ritrovarsi più vicini).
La nuova “Care-gap” special edition è stata voluta per esprimere riconoscenza all’Arma, sempre presente e disponibile alle iniziative di Anffas, oltre che sensibile al tema dell’inclusione. All’inaugurazione ad accogliere gli ospiti c’era una rappresentanza di Carabinieri guidata dal luogotenente Mirko Sollecito dal comandante della Compagnia, capitano Stefano Marchese. Per Anffas c’erano Simone, Valentina, Joana, Lorenzo e Serhij con le operatrici Alice e Barbara, inoltre per Anffas Trentino Claudia Morelli, la nuova presidente, e Frida Rossaro, familiare responsabile; con loro il coordinatore di Anffas Arco Gianluca Carrara. Per l’amministrazione comunale c’erano il sindaco Alessandro Betta e l’assessore alla cultura Guido Trebo; per la Comunità di valle l’assessora ai servizi socio assistenziali Tiziana Betta.
«La cosa importante dal punto di vista dei ragazzi -ha detto l’assessora Tiziana Betta- è che fanno un lavoro e realizzano qualcosa di bello e importante, provando un bel sentimento di appagamento, un vero e proprio entusiasmo che è l’esito più bello di tutta l’iniziativa. Questa occasione è anche preziosa per esprimere la gratitudine ad Anffas per quello che fa per le persone di cui si prende cura e per le loro famiglie, ma anche a tutta la nostra società».
Il comandante della stazione di Arco Sollecito ha parlato di un bellissimo progetto e di una iniziativa di grande valore: «Questa è la stazione dei Carabinieri – ha detto – ma è anche la casa dei cittadini di Arco, e quindi il dono di Anfass è un dono a tutta la comunità».
Il sindaco, nell’apprezzare l’iniziativa e il suo bellissimo significato, ha ricordato la tragedia del piccolo Mario, il bambino investito e ucciso della stessa via Nas della stazione dei Carabinieri, e ha proposto di pensare a un progetto che lo ricordi.