Amsa, il presidente Veronesi “saluta” con 3 milioni di fatturato e utili
“L’Azienda Municipale Sviluppo Arco Srl – ha detto il sindaco Alessandro Betta – è una sorta di gioiellino, perché è una delle poche Pubbliche in house che ha un suo fatturato interessante, ma soprattutto genera una percentuale di utili”.
Il presidente di Amsa Srl, Renato Veronesi, ha la valigia in mano. Allo scadere del suo terzo mandato, dopo nove anni di presidenza ha presentato il bilancio 2023 assieme al vicepresidente Renato Miorelli, al sindaco Alessandro Betta e all’assessore all’ambiente Nicola Cattoi. Il 2023 è stato l’anno della “scommessa”: l’apertura del nuovo Aquapark di Prabi. Progetto osteggiato anche con una raccolta firme, in poche settimane ha fatto dimenticare il vecchio impianto natatorio e ha premiato, in termini di affluenza, la decisione rivoluzionaria presa dall’amministrazione Betta, realizzata in tempi record.
Quanto ai numeri, il bilancio di Amsa parla di 3 milioni e rotti di ricavi, con un margine operativo lordo di quasi un milione e 200 mila euro e un utile di 441 mila euro. Quest’ultimo, se non ci fosse stato l’investimento per l’Aquapark, sarebbe stato sicuramente il migliore degli ultimi tre anni: nel 2021 era stato di 570.537 euro, nel 2022 570.111 euro. “Il risultato della piscina è stato straordinario” rimarca il sindaco Betta, che si complimenta prima di tutto con i nove anni di presidenza Veronesi e poi con tutto il Cda uscente, “per la gestione attenta e il bilancio di assoluta tranquillità, che ho votato con serenità e soddisfazione. Una società solida, sana, braccio operativo dell’amministrazione comunale efficiente, che è riuscita a uscire dalla tempesta del Covid senza danni”.
“In vista dei tagli alla spesa corrente che la Provincia di Trento ha paventato, avere un buon avanzo di bilancio non deve essere visto come una disgrazia, anzi vuole dire che hai nuove risorse da investire sul territorio”, ha ribadito il sindaco Betta, spostando l’attenzione sulle grandi partite che invece dovrà giocare nel futuro Amsa: l’ex oratorio, la stazione delle autocorriere di via Roma, i grandi volumi e l’ammodernamento del campeggio al Lido di Arco. Sul tema il presidente Veronesi ha ricordato il mega investimento deciso da Amsa, agli inizi del 2000, “in pieno accordo con l’amministrazione”, per acquistare le due società dell’avvocato Giorgio Domenichelli che al Linfano intendevano realizzare “Porto Arco”. “Amsa e Comune decisero una iniziativa importante per il pubblico, quelli erano terreni di un privato destinati allo sviluppo turistico, poi bloccato dalla Provincia, e volevamo evitare spezzettamenti dei terreni e l’urbanizzazione selvaggia dell’area del Linfano”, ha spiegato Veronesi. Ora su quei terreni, la società in house del Comune intende sviluppare il nuovo campeggio di Arco, liberando nuovi spazi sul fronte lago.
“Sono stati nove anni di lavoro, intensi, impegnativi, con iniziative tese allo sviluppo della comunità come l’Aquapark, che hanno visto passare alcuni consigli d’amministrazione e colgo l’occasione di ringraziare tutti i membri che ne hanno fatto parte”, ha detto il presidente Veronesi, nominato nel febbraio 2015. Dagli attuali componenti quali il vicepresidente Renato Miorelli, Claudia Angelini (tre mendati), Chiara Malfer, Bruno Lunelli (3 mandati), all’ex vicepresidente Federico Chincarini, Gloria Bertoldi e Stefano Mandelli. Oltre a loro, anche il sindaco dei revisori, il commercialista Paolo Bresciani, anche lui in scadenza di mandato.