Il sentiero della Rìzola di Massone diventa passeggiata panoramica

 

Rinasce il sentiero della “Rìzola”. La Provincia ha finanziato con quasi 100 mila euro il progetto di recupero del sentiero che un tempo collegava attraverso l’olivaia le due frazioni arcensi di San Martino e Massone. Le piante di olivo della “Rìzola”, alcune anche secolari – spiega il vicesindaco Roberto Zampiccoli, responsabile anche della valorizzazione del Castello di Arco e della sua olivaia – si trovano in campi delimitati da muretti a secco e circondati da cinte murarie realizzate a protezione delle piante. Ad effettuare i lavori saranno i tecnici e gli operai del Servizio per il Sostegno Occupazionale e la Valorizzazione Ambientale (SOVA). La richiesta di mettere mano all’area era arrivata in Comune direttamente dagli stessi olivicoltori di Massone, che chiedevano un accesso più agevole ai loro terreni e nel contempo poteva trasformarsi in una nuova passeggiata, ad alto tasso panoramico, sia per gli escursionisti sia per i residenti. Il vicesindaco Roberto Zampiccoli ha sposato l’idea, interpellando il Dipartimento provinciale per lo Sviluppo economico e avere accesso al SOVA, ex Progettone. Dopo il sopralluogo di rito, i funzionari provinciali hanno dato il consenso alla richiesta del recupero ambientale. E la giunta comunale ha dato l’avvallo all’intervento.
L’intervento sarà effettuato in due tempi. Per primo sarà realizzato il sentiero d’accesso per gli olivicoltori, successivamente il cantiere si sposterà nella parte più alta, ai margini del bosco, oggi abbandonata. “In quell’area, spiega il vicesindaco Zampiccoli, sono presenti un vecchio sentiero romano e esemplari secolari in stato d’abbandono che, con interventi di pulizia e potatura, potranno tornare a nuova vita”.
Sulla partenza del cantiere i tempi sono ancora incerti, ma quando saranno avviati potranno essere effettuati anche durante il periodo invernale, visto il clima mite della conca archese.