Lavoro nel turismo: al via il progetto nell’ambito Dolomiti Paganella

Redazione31/05/20244min
cameriere hotel



 

Favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel turismo trentino. Questo l’obiettivo del Progetto Pilota Dolomiti Paganella presentato ad Andalo ad imprese, operatori economici ed istituzioni del territorio. L’iniziativa è frutto della collaborazione tra Apt Dolomiti Paganella, Agenzia del Lavoro e Trentino Sviluppo che hanno unito esperienze e competenze per dare avvio ad un progetto sperimentale che, se verranno confermati i risultati attesi, potrà poi essere esteso anche ad altri territori del Trentino. Il progetto avrà la durata di un anno, coprirà le due stagioni turistiche inverno 2024 ed estate 2025 e ha l’obiettivo di individuare un nuovo modello d’azione per dare risposte alle tante imprese turistiche – hotel e ristoranti, ma anche bar, rifugi, campeggi, agriturismi – che incontrano sempre maggiori difficoltà a trovare il personale necessario per garantire ad ospiti e turisti un servizio di qualità. Due gli assi portanti del progetto. Da un lato lo sviluppo del prodotto attraverso cinque azioni: qualità del lavoro, disponibilità di alloggio, formazione, fidelizzazione del lavoratore, estensione del concetto di stagionalità. Dall’altro, l’avvio di campagne di marketing mirate sul territorio nazionale, unite ad un gruppo di operatori di Agenzia del lavoro che selezionano i migliori candidati rispetto alle necessità delle imprese.
Le campagne di marketing si svilupperanno sui canali digitali di Apt e di Invest in Trentino e partiranno tra fine agosto ed inizio settembre, in tempo utile per intercettare potenziali lavoratori in vista della prossima stagione turistica invernale.

Prima però il team interdisciplinare di Apt, Agenzia del Lavoro e Trentino Sviluppo ha lavorato per definire i tratti essenziali del prodotto “lavoro nel turismo trentino”, individuati in cinque concetti chiave.

Il primo riguarda la qualità del lavoro. Per questo le aziende turistiche che scelgono di aderire al progetto, si impegnano a garantire standard condivisi di qualità del lavoro e a dare feedback precisi, puntuali e tempestivi rispetto ai fabbisogni, alle attività di selezione e alle assunzioni di personale.
Il secondo pilastro riguarda la disponibilità di alloggio a condizioni e prezzi adeguati, che risulta una delle criticità che frenano l’arrivo in Trentino di lavoratori provenienti da altre regioni italiane.
Il terzo pilastro sul quale poggia il progetto è il concetto di “season free”. Tra le principali criticità che ostacolano chi si trova a valutare una proposta di lavoro nel turismo c’è infatti il concetto di stagionalità, ovvero periodi limitati e/o intermittenti di lavoro. Un limite che può essere contrastato lavorando sul prolungamento delle stagioni e su un sistema di ammortizzatori sociali (NASPI) e di riqualificazione professionale come “ponte” nei periodi di inattività.
Il quarto ingrediente è quello della formazione, sempre più percepita, soprattutto dai giovani, come un plus in quanto strumento di crescita personale e professionale. I diversi corsi e percorsi attivi sono stati raccolti ed organizzati in un catalogo a disposizione di aziende e lavoratori.
Infine, la “Team card”, un “benvenuto” al lavoratore che lo agevola nella sua esperienza lavorativa e lo fidelizza al territorio.

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