Torboli riconfermato amministratore di Apm: “Le sfide del futuro per una città più vivibile”

Nicola Filippi29/05/20244min
MARCO TORBOLI RIVA APM (1)



 

“La sfida più ambiziosa e importante che il Comune di Riva sta portando avanti per il futuro è intervenire sulla mobilità, creando oltre mille nuovi parcheggi che, di conseguenza, andranno a modificare il modo di vivere a Riva”. Chi parla è Marco Torboli, fresco di riconferma come amministratore unico da parte del sindaco Cristina Santi alla guida di APM, Alto Garda Mobilità. “Sono contento per la riconferma ed è una cosa che mi fa particolarmente piacere. Le sfide future? Sono tante e ambiziose”.
Grande Fratello in città. “La mia intenzione è rivedere il piano sorveglianza e la disposizione delle telecamere, d’intesa con la Polizia Locale. Apm ha in carico la loro manutenzione, ma il controllo delle immagini spetta alle forze dell’ordine”, la Polizia Locale Alto Garda e Ledro, guidata dal comandante Filippo Paoli.
Trasloco in vista. “Apm ha in mente per fine anno di trasferirsi nella nuova sede che abbiamo acquistato a San Nazzaro, negli ex uffici Mimosa. Vogliamo aprire un nuovi presidio fisso in fascia lago (l’amministratore unico Torboli non ha specificato ancora il dove) che diventerà punto info per tutti i servizi forniti da Apm e nel contempo sarà anche sede di supporto per la Polizia Locale, per tenere sotto controllo le spiagge”.
“Meroni” più green. “Avevamo chiesto al Comune di installare un nuovo impianto a pannelli solari sul tetto della piscina, pochi giorni fa abbiamo ottenuto il finanziamento, oltre 70 mila euro (50 mila solo per i pannelli), nei prossimi tempi partiremo con i lavori di installazione. I pannelli ora serviranno per la piscina, ma un domani per qualsiasi cosa diventerà l’impianto natatorio”.
Le sfide più grandi.
Mobilità dolce e vivibilità sono due totem della giunta Santi e di Apm. “In città, entro la fine dell’anno, potremo contare sull’apertura di nuovi parcheggi: 900 posti alla Baltera, con parcheggi per i pullman e bus navetta ogni quarto d’ora per il centro città, 234 all’ex tennis e 217 all’ex cimitero. Quando io sento parlare di over tourism, di turismo di qualità, mi sembra di ascoltare parole gettate al vento, giusto per riempirsi la bocca. È pacifico che non possiamo fermare il turismo, ma non possiamo decidere di far venire solo il turista che spende e quello che non spende no, sono discorsi impraticabili, però possiamo decidere come farli muovere all’interno della nostra città, questo sì”.
L’idea che sta alla base è molto semplice. Togliere le auto dal centro per renderlo ancora più vivibile e piacevole, sia per i residenti sia per i visitatori. Prendendo esempio da altre città europee: “La mia idea è quella di vedere viale San Francesco e viale Roma senza auto, secondo me è impagabile e una fotografia bellissima”.
Cittadella dello Sport
“Sono molto dispiaciuto che il presidente Amsa non sia più Renato Veronesi, perché avevo instaurato un feeling unico, non ci interessava portare acqua al nostro comune, ma ragionavamo su progetti per la comunità intera. Insieme abbiamo deciso di recuperare il vecchio progetto della Cittadella dello Sport. Ed è per questo che i tempi si sono allungati per la definizione del progetto. Non abbiamo alcun interesse di definire il dove, ma vogliamo un creare un nucleo sportivo per soddisfare il maggior numero di persone”. Altra caratteristica: “Non dovrà essere realizzato tutto insieme, ma dovrà crescere per step progressivi”.

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