Ascensore Bastione, bilancio in utile ma futuro “nebuloso”
L’ascensore panoramico del Bastione, gestito da Apt Garda Dolomiti e Apt Brentonico Sky, se potesse sorridere, lo farebbe a 32 denti. Perché, nonostante le magagne tecniche che spesso durante l’anno lo bloccano, in fase di discesa o in fase di risalita dal centro storico di riva verso il Bastione veneziano, è un’attrazione vincente per l’Alto Garda Trentino.
La conferma arriva, nero su bianco, dalla lettura del bilancio della stessa Apt Garda Dolomiti che lunedì 13 maggio si è riunita in assemblea elettiva, con la riconferma del presidente Silvio Rigatti. L’ente di promozione turistica versa nelle casse della proprietà, la “Lido Immobiliare Spa”, un canone annuo di 190 mila euro.
Negli anni scorsi, l’impianto di risalita inaugurato il 7 luglio 2020, nonostante le fermate forzate per guasti, aveva sempre portato bilanci in pareggio. Il 2023 invece è stato l’anno della svolta. Gli utenti totali sono stati 144 mila, numero che racchiude anche le “guest card” (con costi a carico di APT pari a 40 mila euro, in aumento) e gli inviti omaggio. I ricavi sono pari a 777.409 euro, cresciuti di 179 mila euro, nonostante 43 giorni di blocco forzato per noie tecniche che ha generato secondo Apt un danno economico pari a 100 mila euro, oltre a quello d’immagine. Aumentati però anche i costi: dai 566.650 euro del 2022 si è arrivati ai 647.469 euro del 2023. L’utile in cassa di Apt è stato quantificato in 33 mila e rotti euro.
Sul futuro dell’attuale ascensore inclinato si addensa qualche nuvola scura. Il Comune di Riva, socio di maggioranza della proprietà, intende trovare una soluzione definitiva ai suoi tanti problemi “congeniti”. Il 14 giugno prossimo, in occasione dell’assemblea elettiva della holding “Lido di Riva srl”, sarà fatto il punto della situazione dell’impianto di risalita, soprattutto alla luce della perizia depositata dal tecnico incaricato dal giudice del Tribunale di Rovereto che sarà chiamato a dirimere la controversia fra la Lido Immobiliare Spa, Maspero e la Ati che ha realizzato i lavori sul Bastione. La sindaca Cristina Santi non ha mai nascosto il desiderio di procedere con la sostituzione totale dell’attuale impianto. Di tutt’altro avviso, invece, sarebbe la volontà del gestore, l’Apt Garda Dolomiti.