Pro Loco del Trentino: nel nuovo direttivo Sebastiano Matteotti di Dro

Redazione20/05/20243min
PRO LOCO TRENTINO SEBASTIANO MATTEOTTI W(1)



 

Le Pro Loco trentine si sono riunite in assemblea nella mattinata di domenica 19 maggio per rinnovare i vertici della loro Federazione, l’ente regionale di riferimento per il movimento. Le 213 associazioni, per mezzo dei loro rappresentanti, hanno rinnovato la fiducia a Monica Viola, presidente uscente, ed hanno eletto i nuovi membri del Consiglio direttivo, nonchè dell’Organo di controllo e i probiviri.
“Ne esce una Federazione che consolida il lavoro avviato 4 anni fa – è il commento di Viola – ma che ora, con un contesto decisamente più favorevole rispetto agli anni che abbiamo alle spalle (Covid e riforma del terzo settore hanno condizionato molto l’operatività degli anni scorsi), punta a innovare e qualificare il lavoro delle Pro Loco, in primis attraverso sinergie con settori per noi innovativi, come la cultura e la scuola”.
Oltre a Viola, riconfermati nel suo Consiglio il vice, Fabio Chiodega (Pro Loco Bolbeno) e Claudia Lenarduzzi (Pro Loco Aldeno). Entrano Sebastiano Matteotti (Pro Loco Sant’Antonio Dro), Martina Inama (Pro Loco Taio), Edoardo Agostini (Pro Loco Capriana) e Giacomo Nicoletti (Pro Loco Borgo Valsugana). Di sei consiglieri, tre hanno meno di trentacinque anni.

Il primo dato significativo è la crescita sostanziosa del numero delle Pro Loco, che sono passate da 182 (2020) a 213 (2023). Interessante anche il sempre maggiore coinvolgimento nelle associazioni di giovani e donne, con l’età media scesa da 43 a 42 anni e le donne al 30% delle posizioni apicali.
Grande spinta anche alla ricerca, con due progetti attivati: “Alla ricerca della cultura” (2020) e “Volontariato e benessere: le Pro Loco come soggetti di promozione della qualità della vita”, (2023, in collaborazione con la prof.ssa Lea Ferrari).
Altra cifra caratteristica di questo mandato, l’attenzione alla cultura: è di lunedì scorso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con il METS, Museo Etnografico Trentino di San Michele, volto alla realizzazione di progetti ed iniziative sinergiche.
Il quadro finanziario della Federazione restituisce un ente in salute, con un saldo sostanzialmente alla pari, composto da entrate per circa 450 mila Euro, quasi tutte da attribuire a contributo della PAT, e costi poco inferiori (448 mila euro). Le principali voci di spesa sono quelle per il personale della struttura e per l’offerta di servizi agli associati.

La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche