Prima “staff house”, a Riva appartamenti per i dipendenti del Lido Palace

Un edificio della famiglia Meneghelli, in via Belluno, a Riva del Garda, è stata trasformata in una “staff house” per i dipendenti dell’hotel Lido Palace, 5 stelle lusso, affiliato ad “The Leading Hotels of The World”.
Si tratta di una novità per l’Alto Garda: i cinque appartamenti sono stati messi a disposizione di cuochi, camerieri e baristi del prestigioso albergo, offerti come benefit insieme al contratto di lavoro. È una “staff house” con contratto registrato a uso foresteria per altra azienda. Nell’Alto Garda e Ledro non si sono altri esempi di questo tipo, spiega alla stampa Enio Meneghelli, ex presidente dell’Apt di Riva, storico albergatore e ristoratore, sensibile al tema degli alloggi per lavoratrici e lavoratori stagionali. Un tempo, offrire l’alloggio al personale era quasi una consuetudine fra gli albergatori, che poi però si è andata a perdere nel tempo. Oggi, invece, c’è una sorta di inversione di rotta: un albergo, soprattutto se stiamo parlando di un cinque stelle, per poter attirare personale sempre più qualificato, deve poter offrire anche questi benefit con i contratti di lavoro. E l’iniziativa di Meneghelli va proprio in questa direzione, favorita in questo caso dall’amicizia che lo lega con Piergiorgio Sester, il consulente logistico e del personale del lussuoso albergo di viale Carducci.
Lo scorso anno, una iniziativa simile era stata avviata dall’associazione albergatori con l’albergo Marchi di Arco – conclude Meneghelli – ma era concepita in maniera diversa, in quanto il personale doveva pagare l’affitto. Nel caso invece della “staff house” di via Belluno è tutta un’altra storia. E potrebbe rappresentare la chiave di volta per risolvere l’annoso problema di trovare appartamenti per il personale di alberghi e ristoranti.