Climbing stadium di Arco, polemiche sulla mega struttura e disagi
Sono bastati due post su un social e si è subito scatenata la polemica contro i lavori di riqualificazione del nuovo Climbing Stadium a Prabi. Lavori imponenti e importanti che però stanno creando qualche attrito di troppo con la vicina scuola media di Prabi. Lo racconta in un post un docente dello stesso istituto. È successo che un giorno gli studenti che frequentano la scuola nel pomeriggio sono rimasti bloccati in cortile per mezz’ora in più, causando disagi sia agli insegnanti sia agli stessi studenti, in quanto un camion doveva scaricare cemento, impedendo di fatto l’accesso dei pullman al parcheggio interno della scuola. Roberto Zampiccoli, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici, dispiaciuto per l’accaduto, annuncia che andrà a fondo alla vicenda, per capire se si è trattato di un inconveniente oppure di una mancanza di sensibilità. Si tratta di un cantiere molto importante e l’amministrazione – conferma alla stampa il vicesindaco Zampiccoli – sta facendo il possibile per minimizzare l’impatto del cantiere e coordinare la sicurezza, in quanto la palazzina del Boulder confina proprio con la scuola di Prabi che, al termine dei lavori, si ritroverà con una nuova area dedicata alla ricreazione.
In un altro post, a far storcere il naso agli arcensi c’è il nuovo parallelepipedo, quasi una piramide egiziana, in fase di costruzione nel lato ovest dell’impianto di arrampicata sportiva che, dagli anni Novanta, ospita il Rock Master e decine di eventi dedicati al free climbing e alle nuove discipline sportive della Fasi. L’imponente struttura servirà alla “copertura invernale” del nuovo Climbing Stadium e all’ampliamento delle pareti del Boulder, per permettere anche le gare internazionali. I lavori per il nuovo impianto sono in corso da quasi sei mesi e – stando al cronoprogramma illustrato in consiglio comunale dal vicesindaco – stanno rispettando i tempi della consegna, prevista per la fine dell’estate, in tempo utile per la nuova edizione del Rock Master. La riqualificazione del Climbing Stadium – diventato dal 2021 Centro Federale della Federazione Arrampicata Sportiva Italiana – è finanziata con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) pari a 4 milioni di euro.