Mobilità sostenibile nell’Alto Garda: “Ritardi e scarsa sensibilità”

Redazione16/03/20243min
Traffico pasquale nell’Alto Garda



 

Il Comitato Mobilità Sostenibile Trentino CMST “ing. Alberto Baccega” ha organizzato una serata nella Sala della Rocca di Riva del Garda sui temi della mobilità nell’Alto Garda, da troppo tempo al centro del dibattito. “Ottima partecipazione dei cittadini e delle cittadine”, spiegano gli organizzatori, che si rammaricano invece per la “mancata partecipazione dei sindaci che erano stati invitati, tranne quello di Nago-Torbole, Gianni Morandi”.

Da Giovanni Rullo, ex consigliere comunale di Arco e candidato nel 2023 nel movimento “Democrazia Sovrana Popolare” di Marco Rizzo, sono state snocciolate alcune proposte di breve periodo per risolvere gli “endemici problemi di congestione del traffico e le difficoltà di accesso al territorio – raccontano gli organizzatori della serata – si è proposto di potenziare i parcheggi di attestamento e installare dei portali di accesso in macro Zone a Traffico Limitato (Ztl) cittadine per il controllo e la limitazione dell’ingresso delle auto private dei soli non residenti (turisti di giornata e visitatori)”.

Ma non solo, spiegano ancora dal CMST: “L’attivazione dei varchi di accesso dovrà avvenire raggiunto il carico massimo di veicoli circolanti in Alto Garda che dovrà essere stabilito attraverso uno studio tecnico da affidare e da commissionare a professionisti. Le altre azioni di breve periodo da intraprendere dovranno essere la riorganizzazione del trasporto pubblico locale potenziando l’esperienza “Bus&Go” e l’efficientamento del trasporto extraurbano per integrarlo meglio con gli orari dei treni su Rovereto e Mori”.

“Ritardi e la scarsa sensibilità della Provincia nella Pianificazione, Progettazione e Partecipazione nelle opere pubbliche e servizi per la mobilità sostenibile”: queste le parole di denuncia dell’ingegner Ezio Viglietti. Il quale ha spiegato come “la mancanza del Piano Provinciale della Mobilità Sostenibile e del Piano Stralcio dell’Alto Garda e Ledro e Vallagarina non consentono di avere una visione strategica per lo sviluppo ambientale, sociale ed economico dei territori”.

“Il nuovo collegamento ferroviario Trento – Rovereto – Lago di Garda è strategico per migliorare l’accessibilità nel territorio – ha ribadito Viglietti – È stato proposto di istituire un fondo provinciale per la Mobilità Sostenibile, alimentato con i pedaggi autostradali e le accise sui combustibili fossili. Anche la partecipazione non è molto applicata e si preferisce decidere nelle riservate agli “addetti ai lavori”. Talvolta i processi partecipativi vengono considerati solo formalmente e non con una vera volontà politica di coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni”, ha concluso l’ingegner Ezio Viglietti.

Infine, per ogni segnalazione sulle problematiche legate alla mobilità altogardesana è possibile inviare una email al seguente indirizzo:
[email protected]

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