Effetti di droghe e bullismo, i Carabinieri incontrano gli studenti alle Enaip di Arco
Si è tenuto presso il Centro di Formazione Professionale Enaip di Arco un incontro che aveva come obiettivo quello di condividere e cercare di creare azioni mirate di prevenzione a supporto della scuola. Con la collaborazione dei Carabinieri, rappresentati dal Capitano Stefano Marchese e dal Luogotenente Mirko Sollecito, si è svolto nell’Aula Magna della scuola un incontro alla presenza della direzione, dei docenti e degli allievi del Centro.
Scopo dell’intervento: proporre azioni educative ai ragazzi quali cittadini responsabili della propria comunità di appartenenza. I relatori hanno posto subito l’accento sugli effetti devastanti che l’utilizzo di droghe provoca nel lungo e medio termine ma anche fin dal primo utilizzo, portando agli allievi del Centro di Arco tristi testimonianze di vita vissuta. Il capitano Marchese ha poi invitato i ragazzi a porre attenzione alle sinistre figure di coloro i quali, pur di incrementare i propri guadagni, non esitano a “tagliare” le droghe con altre sostanze, che spaziano da intonaci grattati dalle imbiancature delle pareti ai farmaci veri e propri, vendibili solo su ricetta medica. È questo il caso del Fentanyl, che concorre alla realizzazione della cosiddetta “droga degli zombi”, causa di effetti psicosomatici devastanti. Gli studenti, in particolare l’allievo Enea Montagni, sono intervenuti convenendo con il capitano sugli effetti irreversibili dei quali la combinazione di Fentanyl e droghe sia responsabile. I relatori dell’Arma hanno poi introdotto un dibattito sulla difficile tematica del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole, al quale i ragazzi hanno partecipato con vivo interesse. Riguardo questa tematica, infatti, la collaborazione tra Enaip Arco e Forze dell’Ordine va avanti da tempo e il Centro, immancabilmente vigile nei riguardi delle tematiche sociali più preponderanti, ha istituito una commissione antibullismo, di cui è referente il professor Luca Fedrizzi.