“Pinch Point” di Arco, interrogazione in Provincia sulla legittimità
Il consigliere provinciale Walter Kaswalder (PATT), ha presentato oggi una interrogazione relativa ai “Pinch Point” stradali realizzati dal Comune di Arco su strade di competenza provinciale.
“Mi viene segnalato – scrive il Consigliere – che lo scorso dicembre su alcune strade del Comune di Arco, fra le quali Via Capitelli e Via Negrelli, che sono di competenza del Servizio strade della Provincia Autonoma di Trento, sono stati realizzati una serie di restringimenti stradali in muratura, detti “Pinch Point”, che vanno a creare percorsi a senso unico alternato nell’ottica di rallentare la velocità dei veicoli e di ridurre il traffico. Inoltre è stata predisposta la segnaletica orizzontale per una prossima realizzazione di altri “Pinch Point” su altre vie del Comune di Arco, fra le quali altre strade in competenza al Servizio Strade della Provincia Autonoma di Trento come le vie Della Cinta e Santoni”.
Poiché la tematica ha sollevato una significativa attenzione e conseguente protesta da parte della comunità arcense e un altrettanto forte interesse mediatico con numerosi articoli di stampa, oltre ad alcuni servizi sulle televisioni locali, Kaswalder interroga l’assessore competente per sapere “se corrisponde al vero che non sarebbe stato rilasciato il competente parere autorizzativo da parte del Servizio Strade della Provincia Autonoma di Trento; se non sia il caso, prima di un eventuale rilascio ex post in sanatoria, valutare in modo approfondito se tali strutture dissuasive siano compatibili con le disposizioni del Codice della strada e se la procedura finora adottata dal Comune di Arco sia rispettosa delle normative vigenti in materia”.
Ora i numerosi cittadini firmatari della richiesta di immediata rimozione dei “Pinch Point”, soddisfatti dell’interesse dimostrato alla questione, attendono la risposta al Consigliere.