Lavori al Parco Arciducale: “Il cemento nello stretto necessario per valorizzare il luogo”

Redazione14/02/20244min
arciducale 04

 

L’amministrazione comunale di Arco ha inviato alcuni chiarimenti in merito ai lavori in corso al parco Arciducale, in riferimento all’articolo che abbiamo pubblicato qualche giorno fa su sollecitazione di alcuni ambientalisti (leggi l’articolo).
Il primo punto riguarda la limonaia: «Come ogni dettaglio di questo progetto – spiega il vicesindaco Roberto Zampiccoli – anche il tema delle serre è stato vagliato dai progettisti in stretto contatto con la Sovrintendenza con l’obiettivo di fare il meglio per valorizzare un luogo di grandissimo pregio. Per quanto riguarda le vecchie serre, si trattava di strutture di scarso pregio realizzate intorno alla fine degli anni Novanta in legno, metallo e vetro con relativo cordolo in cemento, e quindi non in stile asburgico. Ristrutturarle non avrebbe dunque avuto senso e quindi si è optato per uno stile moderno che invito a giudicare quando i lavori saranno conclusi. Va anche segnalato che saranno utilizzate dal Muse per studi sui cambiamenti climatici e conterranno piante più delicate degli agrumi, che oggi possono spesso essere coltivati in pieno campo senza l’utilizzo di particolari protezioni. Infine, a proposito degli agrumi precedentemente a dimora, si assicura che, nonostante si tratti di comuni varietà prive di valore botanico, sono stati tutti invasati e si trovano ora ricoverati presso le giardinerie comunali in attesa di una nuova e più consona collocazione. Ovviamente tutte le operazioni sono state eseguite con la consulenza dei tecnici del Muse».

 


 

Nell’articolo gli ambientalisti si erano espressi in modo preoccupato sui lavori nella parte sud del parco: «Definire “colata di cemento” un ricovero per attrezzature utilizzate dai giardinieri mi sembra un’esagerazione – dice il vicesindaco – Si tratta in realtà di una piccola struttura, di cui progettisti e Muse hanno sentito la necessità, che servirà a razionalizzare il ricovero di tutta l’attrezzatura utilizzata dai giardinieri per il loro lavoro quotidiano. Ovviamente durante il periodo estivo potrà ospitare anche il minimo materiale necessario per la rassegna di cinema estivo, che da alcuni anni si realizza nel parco. Al contrario di quanto affermato nell’articolo, mai si sono avuti danni dovuti a chicchessia durante gli spettacoli. L’amministrazione peraltro ritiene che l’utilizzo del parco per manifestazioni sia un modo intelligente per valorizzare le aree verdi e dedicarle alla comunità anche in orari non canonici, come di fatto succede in tutto il territorio (vedi Villa Angerer) e a livello nazionale».
Infine, le preoccupazioni riguardo al canneto: «È stato soltanto sfoltito per consentire i lavori, ma soprattutto perché tecnicamente si tratta di un infestante che nel tempo si è allargato oltre lo spazio che inizialmente gli era stato dedicato, e ben presto tornerà nuovamente a occupare l’area. A fronte di un investimento di risorse e di un impegno per valorizzare il nostro bellissimo parco Arciducale – conclude il vicesindaco Zampiccoli – mi piacerebbe che tutta la cittadinanza fosse consapevole di quanto si sta facendo in tema di arricchimento di specie botaniche, di percorsi che lo renderanno più facilmente e completamente fruibile e di maggiore tutela del patrimonio botanico che si otterrà a fine lavori».

La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche