A Dro aumenta l’IMIS sulle seconde case sfitte
Per combattere il mancato uso degli appartamenti sfitti, il sindaco di Dro Claudio Mimiola ha messo in atto una sua facoltà, ovvero aumentare l’Imis, la tassa sugli immobili, al fine d’incentivare la locazione di quelli non utilizzati. Fatte esenti le prime case, è stata aumentata l’imposta sulle seconde: anziché l’8.95 per mille se utlizzate, si passa al 11,45 per mille con l’aliquota massima fissata al 13 per mille per quelle sfitte. Insomma, se hai una seconda casa e la tieni vuota paghi di più. Un segnale, forse piccolo, nella criticità degli alloggi che attanaglia il Garda trentino, che non colpisce le seconde case ad uso turistico che sono utilizzate, ma solamente quelle che i proprietari non utilizzano mai, escluse anche quelle di proprietari che vivono altrove ma che ogni tanto ci vengono, case dove i servizi come acqua e luce sono mantenuti attivi.
Mimiola ha incrociato i dati grazie a Gestel, ente che si occupa della riscossione dei tributi locali,e ha trovato seconde case che non sono mai locate. Almeno duecento immobili solo nel Comune da lui amministrato, circa 1.200 in tutto il Garda trentino. E questo con almeno cinquecento famiglie che chiedono un alloggio dove poter andare a vivere con la propria famiglia non va bene.
Dro quindi capofila di una nuova “via” che potrà dare una, seppur piccola, risposta alla mancanza di alloggi? Mimiola l’ha fatto con la speranza che altri Comuni della zona seguano la sua concreta mossa.