Teatro ad Arco, un altro milione e mezzo per terminarlo
Che non sarebbe stata un’opera “facile” e senza problemi lo si sapeva da tempo. Che ora ai costi del nuovo Teatro di Arco si debba aggiungere un altro milione di euro per vederlo finalmente finito passa quasi in secondo piano. Vita travagliata per la costruzione del nuovo auditorium in fianco al decadente l’ex sanatorio Quisisana. Purtroppo, gli “inconvenienti” che l’amministrazione comunale arcense in questi anni ha dovuto affrontare sono stati numerosi, e non certo per incapacità ma per sopraggiunti eventi come i fallimenti di due aziende, la pandemia e l’aumento dei costi delle materie prime. Insomma, servono un altro milione e quattrocentomila euro.“Adeguamento dei prezzi e della spesa complessiva” in estrema sintesi ha spiegato il vicesindaco Roberto Zampiccoli, che entra nel bilancio 2023-2025 sull’anno in corso, 2024. Dai materiali che si pensava d’utilizzare dodici anni fa, quando il progetto prese il via e oggi nemmeno presenti più sul mercato, alle “carte” che quotidianamente si devono presentare in ragione proprio delle variazioni dei materiali che vanno acquistati a costo superiore. Insomma, con la scatola esterna quasi ultimata il direttore lavori diventa “matto” per far fronte alla complessità di un cantiere che, nato male si spera possa finire meglio. Poi, una volta finita la scatola si dovrà pensare agli arredi andando a chiedere a “mamma” Provincia il necessario contributo. In caso contrario sarà la cassa comunale a dover essere aperta anche per questo. La Inco di Pergine, tuttavia, procede come meglio può, e le si deve dare atto di aver preso in carico un’opera “complessa” ma non dal punto di vista costruttiva, bensì da tutto ciò che in dodici anni è accaduto.