Ex Calvario di Arco, questione urbanistica da risolvere
Meno di due anni. È questo, infatti, il tempo che l’attuale amministrazione comunale di Arco a guida Alessandro Betta ha prima delle prossime elezioni comunali per mettere nero su bianco alcuni “sospesi” si potrebbe dire in fatto di opere urbanistiche. E la burocrazia, com’è noto a tutti, va sempre per una strada che spesso non è proprio quella che ogni amministrazione o organo che sia vorrebbe percorrere. Dunque, vediamo nel dettaglio quali sono al momento le più urgenti. Ex Calvario: sull’accordo (o schema di convenzione) con l’impresa Cosmi è noto che la stessa provvederà ad abbattere l’ex compendio noto, appunto, come “Calvario” (ma in ballo c’è una variante che dovrà essere approvata in consiglio comunale) visto che il vecchio piano attuativo è scaduto per edificare, su di un’area diversa un nuovo compendio residenziale, meno pregiata di quella in questione e “nel rispetto del carico insediativo massimo e della residua capacità residenziale prevista dal Piano regolatore Generale.” Chiusa la partita ex Hotel Arco, è su questo che si concentra ora l’amministrazione al fine di chiudere anche questa “partita” poi, come detto, di tempo non ne rimane molto per affrontarne altre. La variante che contiene questo accordo urbanistico sarà portata in giunta entro breve tempo, un mese massimo sarebbe l’intenzione dell’assessore referente Nicola Cattoi, trenta giorni entro i quali sedersi con la proprietà e “aggiustare” il tutto sarebbe l’ideale in funzione, soprattutto, del tempo che più passa più “pesa” sulle possibili variabili. Tuttavia, l’accordo di base c’è, un mese per la bozza dell’accordo che prevede la demolizione dell’ex Calvario e, come detto, l’individuazione dell’area da destinare a Cosmi per la costruzione di una volumetria congrua. Poi, prima che si vada alle urne l’assessore vorrebbe arrivare ad avere un regolamento urbanistico o edilizio che imponga standard urbanistico per lo sviluppo sostenibile. Scarichi delle acque meteoriche, isole di calore e altro, in particolare per le nuove edificazioni.