I 150 anni della Fondazione Edmund Mach

Redazione15/01/20243min
Mostra_imagefullwide



 

È stata inaugurata presso lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, in piazza Cesare Battisti a Trento, la mostra “Dalla terra il futuro: viaggio nei 150 anni della Fondazione Edmund Mach”.
A seguire l’illustrazione del percorso espositivo, nel quadro più generale della vicenda storica dell’Istituto agrario di San Michele all’Adige, oggi Fondazione Edmund Mach, dal 1874 ad oggi.
Fin dal principio l’Istituto agrario era una scuola con annessa una stazione sperimentale, avendo quindi il duplice compito di formare chi operava nell’agricoltura ma anche di supportare il comparto con la ricerca e l’assistenza tecnica al territorio. A ciò si sono aggiunte col tempo anche le iniziative di carattere ambientale, nella consapevolezza che la salute dell’ambiente è l’altra faccia dell’attività agricola.

La scelta del comitato organizzatore è stata di mettere a punto per questa importante ricorrenza tutta una serie di eventi, in collaborazione con i tanti attori del territorio che collaborano con la Fondazione. Oltre alla mostra, aperta alla popolazione, si svolgeranno numerosi convegni scientifici nei diversi ambiti in cui opera oggi la FEM, affrontando temi come le fitopatie, le specie aliene, lo sviluppo rurale, i problemi ambientali e quant’altro.

L’allestimento di piazza Battisti, curato da Marta Villa e Katia Malatesta con la collaborazione di Silvia Ceschini, Erica Candioli e Lucia Zadra, è visitabile a partire da domani – sabato 13 gennaio – fino al 29 settembre, e celebra l’importante traguardo dei 150 anni dell’ente di San Michele. Ad ospitarlo gli ambienti estremamente suggestivi della Tridentum romana, in cui sono esposte pubblicazioni, manufatti storici e soprattutto centinaia di fotografie selezionate nell’archivio fotografico della FEM e tra i fondi dell’Archivio fotografico storico provinciale.

Il percorso della mostra, suddiviso in quattro periodi storici, rilegge la genesi e l’evoluzione dell’ente di San Michele mettendo a fuoco le sue molteplici attività nei settori agricolo, agroalimentare e ambientale, tra istruzione e formazione, ricerca scientifica, sperimentazione, consulenza e servizio alle imprese. Ripercorrendo le fasi di un dialogo sempre fertile tra tradizione e innovazione, la mostra, il cui progetto espositivo è stato curato dall’architetto Manuela Baldracchi, si intreccia con uno sguardo più generale agli sviluppi del contesto agrario trentino, illustrati con gli scatti dei cinque dei più importanti fotografi e atelier fotografici attivi sul territorio tra la fine del XIX secolo e l’inizio del terzo millennio: Giovanni Battista Unterveger, Giovanni Pedrotti, Sergio Perdomi, Fratelli Pedrotti, Flavio Faganello.

Date e orari
Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, Piazza Cesare Battisti, Trento
Fino al 31 maggio: 9-13 / 14-17.30
Dal 1° giugno al 29 settembre: 9.30-13 / 14-18
Chiuso il lunedì (esclusi i lunedì festivi)

La Busa Vorremmo mostrarti le notifiche per restare aggiornato sulle ultime notizie.
Rifiuta
Consenti notifiche