Alla ricerca delle barriere architettoniche di Riva

Claudio Chiarani07/01/20243min
20180420_DSC3110 MARCIA CARROZZINE RIVA SU BARRIERE ARCHITETTONICHE



 

Si chiama “Architutti” ed è uno Studio collettivo che ha ricevuto dall’amministrazione comunale rivana il compito di “esplorare” il territorio di competenza al fine di rilevare ostacoli, impedimenti, barriere o altro ne impediscano la libera fruizione di chiunque. Ed essendo Riva del Garda una città turistica, è chiaro che il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche e sensoriali, che si riassume brevemente in “Peba” dovrà assolvere a questo compito. Se ne sta occupando la capofila Chiara Dallaserra, che già nei giorni scorsi ha indirizzato alla comunità interessata, Associazioni comprese, una serie di quesiti volti proprio all’identificazione di queste barriere, di luoghi sensibili dalle forti connotazioni identitarie, laddove si creano occasioni d’incontro sociale ma che per la presenza proprio di ostacoli ne pregiudicano la partecipazione ad alcuni suoi membri che, per sofferenze fisiche varie non possono prendervi parte. Una prima serata si è svolta a fine novembre 2023 presso la Fraglia della Vela di Riva, luogo nel quale è stato presentato il primo risultato di questa ricerca/studio con già alcune proposte che sono state illustrate ai presenti. Poi, a inizio dicembre sempre 2023, c’è stata una ricognizione dei luoghi indicati come “sensibili” per proseguire nel percorso iniziato. Due momenti di condivisione tra professionisti nei quali l’architetto urbanista Chiara Viganò ha preso atto di proposte, suggerimenti, ostacoli, barriere fisiche che impediscono, come lo Studio è indirizzato a risolvere, la libera fruizione del territorio da parte di chiunque. Il “focus” si è accentrato in particolare sulla fascia lago, su alcuni viali di Riva (Trento e Tigli) e sul centro storico, ma su tutti quei luoghi forti di un’attrattività turistica specifica. Infine, le piste ciclabili, laddove la convivenza tra ciclisti e pedoni è fortemente “gravata” dalla promiscuità della convivenza tra le due categorie, ciclisti e pedoni. Figuratevi per chi ha problemi di deambulazione. È necessario, dunque, trovare al più presto una soluzione. Il Piano sarà consegnato all’amministrazione comunale entro la fine di questo mese di gennaio 2024.

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