Slalom sulle strade di Arco: il Comune farà retromarcia?
Servono davvero a scoraggiare il transito delle automobili i Pitch point sulle strade del centro e a Romarzollo di Arco? I commenti sui social, ormai vero e proprio “tormentone” che segue ogni qualsiasi decisione pubblica, non si sono fatti attendere e la stragrande maggioranza è contraria alla decisione adottata dal Piano urbano per la mobilità sostenibile, il tanto famigerato Pums. Specie dopo l’installazione del primo a Vigne di Arco.
Dunque? “Questa amministrazione è pronta a tornare indietro” ha dichiarato alla stampa il sindaco Alessandro Betta, sottolineando come la soluzione sia tutta improntata a evitare tragedie stradali. Moderare la velocità è l’obiettivo unico della soluzione proposta dal Pums che, per ora, ha permesso di tracciare sulle carreggiate, in fianco alle ciclabili, i famosi “pitchs point”, ossia i punti di passaggio che restringono la carreggiata costringendo le vetture a dare la precedenza a chi proviene dalla parte opposta e a moderare la velocità. Non viene rispettato il limite dei 30 Km/h, quindi sono stati disegnati per questo, ha dichiarato l’assessore competente Gabriele Andreasi.
Per Stefano Bresciani, ex vicesindaco di Arco la soluzione sta creando numerosi disagi nella cittadinanza e commenti negativi, possibile si debba ricorrere ad un referendum pubblico per capire se si potrà adottare quanto nell’intenzione dell’amministrazione in carica. Un dubbio espresso anche dall’ex numero due di Riva, l’arcense Mario Caproni, ex consigliere di minoranza in Arco, il quale si augura che i dubbi sull’operazione “via Venezia” a Riva (e sappiamo tutti quali sono stati) non dovrebbero ripetersi ad Arco.