Su “La Giurisdizione di Pénede” storia e tradizioni di Nago Torbole

Redazione15/12/20233min
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L’improvvisa scomparsa di Maria Grazia Staffieri, collaboratrice della rivista storica di Nago Torbole “Giurisdizione di Pénede” viene a segnare il 2023 con la tristezza per la grave perdita della studiosa sempre pronta a collaborare. Sicuramente ci mancheranno i suoi interventi sulla storia della donna piuttosto che sulla Grande Guerra ma anche sui ricettari di atavica memoria delle nostre nonne e tante testimonianze raccolte con cura, con attenzione, con amore quasi reverenziale.
L’ultimo numero 2023 della rivista risulta assai ricco di contributi su temi tradizionali ma anche su nuove prospettive di studio.
A cominciare da Valentino Rosà, che in collaborazione con Giorgio Chelidonio, studioso veronese affezionato alla Giurisdizione, presenta i frutti di una ricerca relativa ai Neanderthaliani sul monte Baldo.

Altri articoli meritano poi attenzione, come i graffiti sui lacerti di affresco del Capitello di Santa Lucia descritti da Franco Bonomi, Ivana Mosna e Tullio Pasquali, a completare la sezione “Tracce”.
A sua volta nella sezione “Il nostro patrimonio” Valentino Rosà affronta un argomento poco noto, quello delle baite sul monte Baldo, che erano collegate ai “Prai de Nac”, tutte con la loro storia legata alle famiglie proprietarie molto frequentate nel tempo delle tradizioni contadine.
“I Ricordi di guerra” riportano lo studio di Tullio Rigotti sul barone Giuseppe Fiorio, grazie a un fortunato ritrovamento nel solaio della sua vecchia villa di Riva del Garda, già residenza della famiglia Fiorio di San Cassiano, di un importante dattiloscritto relativo alle sue memorie antecedenti lo scoppio della Grande Guerra. Ne esce un quadro di vita della famiglia Fiorio di San Cassiano nonché dello stesso barone, con il contributo dato dai trentini all’Unita d’Italia.
Infine Giovanni Berti riporta un corposo studio sulla genealogia di alcune antiche famiglie di Nago e Torbole tra Settecento e Ottocento, corredato da opportune schede. I Zanfranceschi di Nago possidenti e sacerdoti, i Polidoro di Torbole, mercanti e dazieri, i Nodari di Nago e Rovereto, negozianti e possidenti, i Tazzoli di Torbole, pescatori e sacerdoti.

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