Tutti in marcia a Drena contro la violenza sulle donne
Si è svolta sabato 25 novembre la camminata con cui i sette Comuni e la Comunità di valle dell’Alto Garda e Ledro hanno aderito alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
L’evento istituzionale di quest’anno, che dal 2019 si organizza alternativamente in uno dei sette territori, è stato profondamente segnato dagli ultimi fatti di cronaca, in particolare il femminicidio di Giulia Cecchettin.
L’dizione 2023 si è svolta a Drena. Erano presenti in fascia tricolore i sindaci di Drena Giovanna Chiarani, di Arco Alessandro Betta e di Dro Claudio Mimiola (in veste anche di presidente della Comunità di valle, in questo affiancato dall’assessora alle politiche sociali Tiziana Betta), per Riva del Garda la vicesindaca Silvia Betta (la sindaca Cristina Santi, trattenuta da un impegno, si è aggiunta nella parte finale della camminata), per Nago-Torbole la vicesindaca Sara Balduzzi, per Tenno l’assessora alle politiche sociali Evelina Pasini e per Ledro l’assessora alle attività sociali Vania Molinari. Presenti anche numerosi altri amministratori e consiglieri comunali e una rappresentanza delle forze dell’ordine, della polizia locale e della Croce Rossa.
C’era anche Donatella Maffei, presidente del Consiglio comunale a Dro, in rappresentanza del Coordinamento che riunisce i Consigli comunali dei 39 comuni trentini oltre tremila abitanti. E c’erano, infine, i genitori di Alba Chiara Baroni, Massimo e Loredana. Alla partenza era presente anche il parroco, don Stefano Anzelini.
Oltre al classico striscione «Ma i più violenza sulle donne», quello che si utilizza fin dal 2019, quest’anno c’era quello realizzato dagli alunni della scuola secondaria di primo grado di Cavedine dell’Istituto comprensivo Valle dei Laghi-Dro, una cui rappresentanza ha partecipato alla camminata e, nel momento conclusivo, ha letto alcuni pensieri dedicato alla Giornata e al tema della violenza di genere. Camminata che ha percorso il cammino dei Ricci per giungere, dopo poco più di un’ora, alla località Open Air Gallery, al confine con il comune di Arco e nei pressi della località Braile, dove si è svolta la parte conclusiva della manifestazione. Durante e alla fine della camminata, le parentesi canore con il coro femminile La Gagliarda di Calavino diretto da Claudia Rizzo.
Numerosi i discorsi istituzionali che hanno ribadito come il fare “rete” sia l’unico strumento con cui contrastare questo terribile fenomeno.
I nomi di tutte le donne uccise sono stati scritti su delle barchette di carta rossa, posizionate lungo tutto il percorso, realizzate i ragazzi dell’Istituto comprensivo Riva 2 coordinati dalle insegnanti di storia dell’arte.
La sindaca di Drena ha rivolto un pensiero a Franca Bazzanella, già consigliera comunale a Riva del Garda e una delle fondatrici del Tavolo intercomunale, morta per un male incurabile nell’estate di due anni fa a soli 65 anni.
La manifestazione si è conclusa con un momento conviviale a cura dell’associazione Drena oltre i confini, della Pro loco e del Gruppo Alpini; con loro Luogo Comune che ha realizzato degli orecchini, il cui ricavato della cui vendita sarà devoluto alla fondazione Pangea onlus, che contrasta in tutto il mondo la discriminazione di genere e si oppone alla violenza e all’oppressione (https://pangeaonlus.org); Anffas, progetto PerLa, che ha realizzato dei portachiavi fatti a casetta; e Gruppo Filò Drena, che ha realizzato dei braccialetti rossi da fare indossare agli uomini.