Smottamento del Brione, la Grotta di Arco chiede sicurezza

Claudio Chiarani08/11/20232min
Brione



 

È trascorso quasi un anno dallo smottamento che si era verificato alle pendici del Monte Brione lasciando i residenti della Grotta, frazione del Comune di Arco, in attesa di una soluzione che ponesse rimedio allora contenuto dalle reti paramassi. Un evento di modesta quantità per la verità, ma pur tuttavia tale da non essere trascurato. Eppure, sono trascorsi undici mesi e nulla è stato fatto. Questo è quanto i residenti oggi chiedono, dunque, a un anno di distanza viste le piogge copiose di questi giorni che ne potrebbero causare altri. I sopralluoghi ci sono stati, è vero dicono gli abitanti del posto, ma interventi concreti non se ne sono visti se non la rimozione del materiale staccatosi e contenuto dalle reti paramassi. Tuttavia, è stato accertato che i piloni dei plinti di sostegno sono stati smossi, dunque la preoccupazione che se l’evento si ripetesse e i piloni non tenessero come hanno fatto il danno potrebbe essere ben più grave. La sicurezza delle persone che ci vivono in primis, logicamente. La perizia relativa non è ancora pronta, il malumore sale tra chi abita proprio sotto la zona del distacco franoso e la logica manifestazione d’insoddisfazione è giunta all’amministrazione comunale arcense, la quale per bocca del vicesindaco Roberto Zampiccoli ha fatto sapere che i tempi di redazione di una perizia non sono cortissimi e che non ci si è dimenticati del fatto. Solo dopo la perizia del geologo incaricato, dunque, l’amministrazione comunale di concerto con la Provincia potrà dire come e cosa fare in merito.

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