Filodrammatica La Scena, cinquant’anni di ricordi

Claudio Chiarani25/10/20233min
FILODRAMMATICA LA SCENA VARIGNANO SERATA PRESENTAZIONE LIBRO
FILODRAMMATICA LA SCENA VARIGNANO SERATA PRESENTAZIONE LIBRO
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FILODRAMMATICA LA SCENA VARIGNANO SERATA PRESENTAZIONE LIBRO
FILODRAMMATICA LA SCENA VARIGNANO SERATA PRESENTAZIONE LIBRO
FILODRAMMATICA LA SCENA VARIGNANO SERATA PRESENTAZIONE LIBRO
FILODRAMMATICA LA SCENA VARIGNANO SERATA PRESENTAZIONE LIBRO

 

Cinquant’anni sono tanti, ma fanno presto anche a passare. Mezzo secolo che la Filodrammatica “La Scena” di Varignano d’Arco ha raccontato sul volumetto “1974-2022. Una storia vera”, scritto da Guido Bresciani, con le rappresentazioni, i personaggi, gli attori, gli interpreti, insomma tutto il cammino, dagli esordi a oggi, momento purtroppo in cui la storia si chiude.
Mezzo secolo di cultura raccontata con spassose commedie dialettali come “Sen tuti paroni” di Lanfranco Pirajno, oppure “A chi le braghe” dell’autore Guido Chiesa, laddove il pregevole apporto di Antonia Dalpiaz, autrice di molte commedie tra cui “La fadiga de capirse” ma infaticabile presenza della Filodrammatica della quale ne ha ripercorso spettacoli, emozioni e momenti di aggregazione. Esperienza terminata, purtroppo, con Varignano che perde così un valore della sua comunità ben condiviso ad ogni rappresentazione, ma non solo. La Filodrammatica La Scena, tuttavia, nel ricordare chi è andato avanti, scrive a conclusione del testo che ci si ritrova sempre con l’amicizia cementata negli anni, non dimenticando di dire che, sempre grazie alla Filodrammatica, nacque la rassegna teatrale “Bruno Cattoi”, autore e commediografo arcense scomparso a metà anni ’90.
Mezzo secolo d’intrattenimento, di valorizzazione della cultura trentina attraverso il dialetto e non solo, raccontati nella piacevole serata da Romano Turrini che ne ha ripercorso il cammino con l’autrice Antonia Dalpiaz, il presidente della Cofas trentina Gino Tarter e l’assessore Guido Trebo. Parole di elogio rivolte a tutti i componenti della compagnia che l’anno animata e sostenuta nel corso degli anni, ai quali è stata consegnata una copia del libro:
Claudia, Chiara, Alice, Alba, Carla, Aurora, Annamaria, Donatella, Federica, Giuliana, Irene, Ilaria, Katia, Ivana, Luisa M., Maria Grazia D., Maria Grazia M., Maria Pia, Francesco, Gianni, Nicola, Zeno, don Carlo, Matteo, Alessandro, Alex, Antonio, Claudio, Danilo, Ermanno, Eros, Graziano, Virna, Daria, Leo, Livio, Massimo, Marilena, Marina, Marisa e Monica.
Una attività nella quale si sono succedute almeno 80 persone, arrivando al gruppo finale composto da Anna, Francesca, Lorena, Donatella, Bianca, Loris, Paola, Irene, Giuseppe, Guido e Claudio.

 

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