Riva del Garda: sup, kite e nuoto alla ricerca di spazi
Una sede dove poter operare con dignità e tranquillità al fine di programmare il calendario che riunisca gli appuntamenti sportivi di tre Associazioni sportive di Riva del Garda legate al mondo dell’acqua, riunitesi nel marzo di due anni fa sotto l’egida di “Water Sports team”, in sigla WTS. Paolo Bassetti, presidente del SUP Club di Riva del Garda, Giovanni Poli, presidente di Alto Garda Kite e Luciano Rigatti per la Amici Nuoto Riva: in estrema sintesi è quello che chiedono nel presentare i lusinghieri risultati ottenuti nel 2023. Unitamente ai ringraziamenti all’amministrazione comunale e Lido S.p.A. per aver concesso lo spazio in essere ritenuto ideale per una collocazione stabile. Si parla di “Urban sport” e di un percorso che il CIO, ossia il Comitato Olimpico Internazionale ha in essere per trovare le nuove discipline olimpiche. “A Parigi 2024, ad esempio – ha detto Nicolò Rigatti, atleta della Amici Nuoto Riva – il SUP (Stand Up Paddle) lo sarà, a Brisbane nel 2032 probabilmente lo sarà il Nuoto per Salvamento; dunque, che noi si possa avere un luogo dove poter preparare per tempo la possibilità, come ci auguriamo, di avere atleti in zona medaglia è quanto mai urgente”.
Le tre associazioni devono smontare e riposizionare su autorizzazione del Comune, nel prato adiacente il Porto San Nicolò, le casette “provvisorie” dove trovano spazio. Per questo il Water Sports team ha pronto anche un “progetto” di Centro polisportivo che prevede spazi adeguati e ben integrato nell’ambiente e anche eco compatibile.
“Le nostre attività sono complementari – ha detto Paolo Bassetti – tali da offrire un ampio ventaglio di attività come il Sup, il Kitesurf, la canoa, il kayak, il surfsky, il nuoto in acque libere e per salvamento (specialità questa dove la rivana Cornelia Rigatti è anche vice campionessa del mondo di “paddleboard technical race sui 5 km), il triathlon e altre attività outdoor in ambiente acquatico”.
Per quanto concerne il Kite Surf, infine, Giovanni Poli ha rimarcato come Altogarda Kite sia a oggi l’unica associazione a promuoverlo ai diversamente abili, con speciali tavole dotate di carrozzine per chi ha la mobilità inferiore preclusa a seguito di incidenti o altro. “La nostra attività – ha detto Poli – limitata nel suo svolgimento dalla regola di poterla praticare nel Garda trentino dopo le 17, si mantiene tuttavia tra le più efficienti in Italia nonostante sia di recente costituzione”.