Variante di Pinzolo, al via il cantiere

Redazione11/10/20233min
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Un giorno importante per la val Rendena, per tutti coloro che la frequentano, ma anche per tutto il Trentino, considerato che questa è una delle zone più turistiche dell’intera provincia: è stato consegnato nel pomeriggio di sabato 7 ottobre, a Giustino, con una cerimonia a cui hanno partecipato numerose autorità, fra cui il Ministro alle infrastrutture e trasporti e il Presidente della Provincia autonoma di Trento, il cantiere della variante di Pinzolo. Un’opera attesa da cinquant’anni che si sviluperrà per circa 3 chilometri, di cui due terzi sotto terra, lungo la statale 293 “di Campiglio”, e che si propone di eliminare il traffico, in particolare quello legato ai flussi turistici, dai centri abitati di Pinzolo, Giustino Carisolo e Massimeno. Le conseguenze sulla qualità della vita sono di varia natura. Non solo il miglioramento del traffico e la riduzione dei tempi di percorrenza, ma anche la diminuzione dell’inquinamento atmosferico e l’aumento delle condizioni di sicurezza. La chiusura dell’opera è prevista per il 2027.
Il costo dell’opera è di quasi 90 milioni a cui si aggiungono le somme a disposizione per un totale di 116 milioni e 800 mila Euro.
L’opera, che sarà realizzata dalla Consorzio Stabile S.A.C. Costruzioni (la stessa della Loppio-Busa), e impiegherà circa un centinaio di persone, si sviluppa fra il depuratore che sorge in località Martalac fino a monte dell’abitato di Carisolo, in prossimità dell’attuale CRZ.
Dal momento che anche la predisposizione dei tre cantieri necessari prevede 120 giorni lavorativi, si può procedere parallelamente per ottimizzare le tempistiche in prossimità della stagione invernale, dando ragionevolmente il via ai lavori dell’opera vera e propria per il marzo 2024.
La circonvallazione di Pinzolo si sposa con quella prevista di Ponte Arche; entrambe, è stato sottolineato nel corso della giornata, faranno la differenza per chi abita in queste zone ma anche di quanti decidono di frequentarle come visitatori e turisti. I centri turistici che non hanno una circonvallazione sono oggi assediati dal traffico e quindi fortemente penalizzati.

 


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