Piano Territoriale di Comunità: “Cosa stiamo aspettando?”

Redazione18/09/20233min
alto alto garda panoramica

 

Alvaro Tavernini e Johnny Perugini, consiglieri comunali di minoranza a Dro e Nago Torbole, intervengono sul “Piano Territoriale di Comunità” esprimendo preoccupazione su tempi e modi della sua applicazione.

“La legge provinciale – scrivono i Consiglieri – affida alle Comunità di Valle il compito di elaborare il Piano Territoriale di Comunità con precisi obiettivi e contenuti: definire le aree di tutela ambientale, dei beni ambientali e culturali, predisporre la carta del paesaggio, delimitare l’espansione urbana, perimetrare e disciplinare in modo omogeneo le aree agricole, dimensionare e individuare le aree dell’edilizia pubblica e agevolata, individuare e disciplinare attrezzature, servizi e infrastrutture di livello sovracomunale. Quindi un compito decisamente importante anche nell’ottica di contenere concretamente il consumo di suolo.
L’attuale legge Gottardi, di riforma degli Enti Locali, ha depotenziato ruolo e compiti delle Comunità di Valle delegando maggiori poteri al Consiglio dei Sindaci. Il 23 novembre 2022 è stata costituita l’Assemblea per la pianificazione urbanistica e lo sviluppo e il presidente della Comunità di Valle, Claudio Mimiola, dichiarò l’obiettivo di portare in approvazione il nuovo Piano Territoriale di Comunità entro il mese di settembre 2023″.
I consiglieri Tavernini e Perugini sono stati eletti, per i rispettivi comuni, nella Assemblea e si sono impegnati sin dall’inizio con convinzione per contribuire al buon esito dei lavori.
“Nostro malgrado – prosegue la nota – abbiamo constatato la mancanza di interesse da parte delle forze politiche di maggioranza e dei sindaci del Piano Territoriale e della sua importanza. I sindaci, con l’eccezione di quella di Drena Giovanna Chiarani, hanno spesso disertato i momenti di incontro e di discussione nelle sedute del gruppo di lavoro. Abbiamo chiesto sin dall’inizio la stesura di un programma dei lavori per affrontare i temi previsti ma, a tutt’oggi, malgrado vari solleciti, non si è fatto nulla arrivando, nel corso dell’ultimo incontro, ad apprendere dall’assessore provinciale Tarolli che non se ne vedrà la sua emanazione”.
E gli argomenti da trattare sarebbero stati tanti, come la disciplina delle fasce di rispetto dei laghi e la ciclovia del Garda. In generale la partecipazione ai lavori del gruppo di lavoro è andata sempre più riducendosi probabilmente nella percezione di molti dell’inutilità di essere presenti e di contribuire all’elaborazione di un buon piano.
“Con questo documento – conclude il comunicato di Tavernini e Perugini – vogliamo denunciare pubblicamente l’inerzia e la mancanza di operatività dell’organo decisionale della Comunità di Valle deputato all’approvazione del P.T.C. che pare ridotto ad assemblea di ratifica delle decisioni dei singoli Comuni”.

 

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