Progettone e lavori socialmente utili, aumenti in busta paga
Buste paga più pesanti a partire da questa mensilità per gli oltre quattromila lavoratori impegnati in progetti di lavori socialmente utili e nel cosiddetto Progettone. Le parti datoriali e le organizzazioni sindacali hanno raggiunto l’accordo per il rinnovo dei due contratti, scaduti rispettivamente a fine 2020 e a fine 2022.
I rinnovi contrattuali sono stati sottoscritti lo scorso 25 agosto dai segretari sindacali regionali e provinciali di Flai Cgil Elisa Cattani, di Fai-Cisl Katia Negri, di Uila-Uil Fulvio Giaimo, ad eccezione della firma a nome di Flai Cgil sul rinnovo del contratto per il Progettone, sottoscritto dai delegati di settore Maria Pistola e Marcello Pegoretti. Per la Federazione ha invece sottoscritto il vicepresidente vicario Italo Monfredini, unitamente al presidente di Consorzio Lavoro Ambiente Germano Preghenella e al vicepresidente di Consolida Giacomo Libardi.
Entrambi i contratti rinnovati erano scaduti, quello relativo ai lavori socialmente utili il 31.12.2020 e del Progettone lo scorso 31.12.2022.
L’intesa prevede per i lavori socialmente utili un aumento del 6,5% sugli importi di tutti i trattamenti economici in busta paga (paga base e indennità) a decorrere dal 1° agosto 2023 e il riconoscimento degli arretrati relativi a tutto il 2023, per il Progettone un aumento del 6% sugli importi di tutti i trattamenti economici in busta paga (paga base e indennità) a decorrere dal 1° gennaio 2023 e il riconoscimento degli arretrati relativi a tutto il 2023.
I progetti di pubblica utilità in cui i lavoratori sono coinvolti – ricordiamo – sono finanziati dalla Provincia autonoma di Trento, coordinati da Agenzia del Lavoro e dal Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale (SOVA) e sono realizzati con le cooperative facenti capo alla Federazione Trentina della Cooperazione che assumono i lavoratori.