Nuovo acquedotto e rete del metano a Pietramurata
Con 413 mila Euro su di un totale di spesa previsto di 72 mila (quasi il 75%), la Provincia di Trento ha deliberato di finanziare un intervento molto atteso in quel di Pietramurata, ossia la riqualificazione della rete idrica nel centro storico della borgata droata. Ma, perché quando si scava è necessario prendere in esame tutte le “variabili” si metterà mano anche ai sottoservizi come il gas metano. E qui AGS realizzerà la posa per la distribuzione del prezioso gas. Un cantiere, due soluzioni, dunque, con protagonisti il Comune e AGS per dare, finalmente, risposta ai residenti che attendevano da tempo queste due realtà. Realtà che potranno, una volta deliberato il tutto, dare il via ai lavori di due infrastrutture fondamentali per Pietramurata. Entro la fine del 2023 ci si aspetta l’esecutivo per la gara d’appalto, mentre l’affidamento potrà essere dato entro i primi tre mesi del 2024. Un iter lungo e complesso ha dichiarato il primo cittadino di Dro Claudio Mimiola, per il quale è stato necessario prendere in esame un progetto unico ma che affronta due diversi temi, acqua e gas, appunto. L’acqua è un bene primaria, e mai come in tempi di siccità va tutelato (la rete dell’acqua potabile a Pietramurata è vecchia di mezzo secolo), l’accordo per la rete del gas metano era stato stipulato nel maggio scorso. Comune e AGS si faranno carico ciascuno delle spese necessarie come segue: al Comune gli scavi e il ripristino dopo la posa della rete delle tubazioni per circa mezzo milione di euro, AGS, invece, coprirà i 200.000 euro necessari alla posa delle tubazioni.