Troppe auto centro storico a Riva, serve una soluzione
Troppe auto in centro storico a Riva del Garda. Sono quelle dei clienti degli alberghi, comunica una nota di APM, la società “di casa” del Comune di Riva retta dall’amministratore unico Marco Torboli. Oltre un centinaio al giorno, una situazione non proprio ottimale dice APM che ha avuto modo di portare a termine la rilevazione degli ingressi (e uscite) grazie anche al sistema di videosorveglianza, sempre gestito dalla società rivana. Il tutto dall’ingresso di piazza Catena, laddove il flusso di pedoni diretti verso il centro ma anche sul vicino lungolago D’Annunzio è notevole. Sfiorando i plateatici delle diverse realtà di ristorazione e pubblico esercizio come gelaterie, pub, pizzerie, ristoranti e via dicendo, fino ad arrivare, appunto, agli alberghi di piazza Tre Novembre. La situazione è stata al centro di un incontro tra l’amministrazione rivana e le categorie economiche di Confcommercio, vertici di Unat e Asat (le due associazioni degli albergatori), l’assessore referente Lorenzo Pozzer e l’amministratore di APM Marco Torboli. Una soluzione per la riduzione del traffico verrà presa il prima possibile, con l’obiettivo di arrivare alla Settimana della mobilità europea sostenibile a settembre (dal 16 al 22) con le idee ben chiare in testa. In che modo? Con la piattaforma “Vicus” che Confcommercio utilizza già per il trasporto dei clienti ocn mezzi elettrici appositi. Cosicché le auto dei clienti rimarrebbero fuori dal centro storico, ma metterlo in atto subito non è cosa facile, per cui si pensa alla stagione 2024. Lo hanno detto Claudio Miorelli, presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia, sezione Alto Garda e Ledro, Enzo Bassetti, presidente Unat e Paolo Turrini, presidente dei ristoratori in seno a Confcommercio, per i quali il ragionamento è fattibile, estendibile anche ai clienti dei vari B&B, alloggi turistici, etc.… ma di una certa complessità e non certo utilizzabile per essere messo in pratica in pochi giorni.