Ritrovato il corpo del giovane scomparso nel Sarca a Dro

Claudio Chiarani18/08/20232min
GIOVANE DISPERSO SARCA DRO (3)

 

Dopo quattro giorni di ricerche, venerdì 18 agosto il Sarca ha restituito il corpo del giovane veneto dato per scomparso a seguito di una caduta nelle acque del fiume. A darne conferma è la Protezione civile della Provincia autonoma di Trento che ha coordinato le operazioni condotte dal SAF (nucleo Speleo Alpinistica Fluviale) del Corpo permanente in collaborazione con i Vigili del fuoco volontari e le Forze dell’ordine, assistiti da Hydro Dolomiti che ha garantito la regolazione delle acque nelle fasi delle ricerche. Il corpo del ragazzo è stato rinvenuto nella zona dove già erano stati trovati alcuni suoi effetti personali.
Sulle cause del decesso si attendono gli esami da parte delle autorità sanitarie. Un ringraziamento ai chi è intervenuto è giunto dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, che è stato informato dell’esito delle operazioni.
Massimo Pizzoli, cuoco venticinquenne residente ad Asparetto, frazione del Comune di Cerea in provincia di Verona, era giunto nel Garda trentino a ferragosto per trascorrere una giornata con gli amici all’insegna del divertimento con tende e altro per sostare in libertà sul territorio. La comitiva si era avventurata sul greto del fiume dalla pista ciclabile nella riserva delle Marocche di Dro, circa duecento metri a monte dello sbarramento della centrale. L’acqua sembrava ferma, ma è stata una tragica interpretazione perché al primo tuffo, infatti, Massimo è scomparso nei vortici che la corrente crea in quella zona ricca di massi affioranti.
Collaboratore dell’azienda di famiglia, Massimo era un ragazzo che si era distinto per aver vinto il premio “Risotto d’Oro” a Isola della Scala, impegnato, volenteroso, gran lavoratore.

 


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