Quale destinazione per le famiglie Sinti del Fangolino di Riva?
La questione? Competenza della Provincia di Trento, e questo Cristina Santi sindaco di Riva del Garda lo va dicendo da tempo. Si tratta delle famiglie di nomadi di origine Sinti che vivono in un terreno dove ora insiste una nuova lottizzazione in località Fangolino, dietro il Centro commerciale S. Andrea, lungo la strada che dalla rotatoria delle Grazie porta a quella che interseca la statale 45 bis all’altezza del Centro commerciale Cavallo. La convivenza si è fatta oltremodo difficile tra le parti, agricoltori e nomadi, senz’altro aggiungere alle condizioni sanitarie. Il terreno poco distante individuato tra via Basone e via Pasina per il trasferimento non è in grado di ospitarli tutti, dunque che fare? Le esigenze sono quotidiane, sia da una parte sia dall’altra, in mezzo a decidere c’è la burocrazia e una capacità d’intervento elefantiaca. Dignità delle famiglie e rispetto per i proprietari dei terreni sono le due criticità che, almeno da quanto affermano i proprietari vedono il massimo rispetto da parte di entrambe le parti, ma ciò che è chiaro è che così non si andrà avanti ancora a lungo. Va considerato che il terreno concesso è parte della discussione sulla variante 13, dunque serve tempo per approfondire e vagliare, e anche su questo logicamente non c’è dubbio, ma non si può continuare così. Tra un mese o poco più riparte la scuola, i bambini delle famiglie Sinti la frequentano ma vivono in condizioni umanamente non accettabili. Una criticità che va risolta presto.