Contributo prima casa anche con il contratto preliminare

Redazione05/08/20233min
PROGETTI CASA EDILIZIA

 

Contributo per l’acquisto della prima casa di abitazione e per il sostegno del risparmio pensionistico complementare: possono presentare domanda anche le giovani coppie che, a far data dal 1 gennaio 2023, hanno stipulato un contratto preliminare di acquisto della prima casa di abitazione. Lo prevede il provvedimento con cui la Giunta provinciale ha modificato i criteri del bando approvato lo scorso mese di maggio. Il termine per la presentazione delle domande di contributo è stato inoltre prorogato al 20 ottobre 2023 per assicurare la più ampia partecipazione.

Con le novità introdotte col provvedimento adottato dalla Giunta (domanda di contributo con contratto preliminare di acquisto), si dovrà, entro 9 mesi dalla data di concessione del contributo, stipulare e intavolare l’atto di compravendita e trasmetterlo alla struttura provinciale competente in materia di politiche della casa, a pena di decadenza dal contributo. Il contributo sarà erogato entro i successivi 90 giorni.

Per il 2023 le risorse messe a disposizione su questo bando sono pari a 3 milioni di euro, 15.000 euro il contributo che la Provincia assegnerà alla giovane coppia, di cui una quota pari ad euro 2.000,00 (mille euro ciascuno), denominata “quota previdenza”, viene direttamente versata dalla Provincia sulla posizione pensionistica dei beneficiari e una quota, pari a euro 13.000,00 (6.500 euro ciascuno) viene liquidata ai soggetti beneficiari.

La misura si rivolge a giovani coppie, intese come coppie formate da coniugi conviventi, unite civilmente, conviventi o conviventi di fatto, che non abbiano compiuto 36 anni alla data del 31 dicembre 2023, e che abbiano acquistato la prima casa di abitazione a partire dal 1° gennaio 2023 ad un prezzo di almeno 30.000 euro.

I richiedenti devono avere residenza anagrafica sul territorio provinciale da almeno due anni – tale requisito può essere posseduto anche da uno solo – e una condizione economico-patrimoniale–ICEF – riferita al nucleo destinatario della prima casa di abitazione – non superiore a 0,49.

I componenti la coppia devono avere una posizione pensionistica attiva presso un fondo pensione complementare aderente all’iniziativa e sono tenuti a mantenerla per cinque anni successivi.
La coppia è tenuta inoltre a trasferire e mantenere la residenza presso la prima casa di abitazione per 5 anni.

Per informazioni e presentazione della domanda:
https://www.provincia.tn.it/servizi/contributo-acquisto-prima-casa-bando-2023

https://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/Comunicati/Contributo-prima-casa-e-previdenza-complementare-c-e-il-bando

 


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