Aquapark di Prabi, pronti gli abbonamenti
Quelle sono e quelle rimangono. Così, sintetizzando al massimo, la risposta all’amministrazione comunale che Amsa ha deliberato in merito alle tariffe per accedere al nuovo impianto natatorio di Prabi. “Le vecchie erano insostenibili” ha risposto l’assessore Ioppi alla richiesta del consigliere Oscar Pallaoro che in seduta di Consiglio comunale chiedeva lumi in merito, adducendo che le attuali, deliberate in Consiglio comunale, sono sostenibili, sia per i ragazzi, sia per le famiglie.
Sono state fornite, inoltre, le tariffe degli abbonamenti: 110 Euro, 70 per i residenti, 40 per i ragazzi (sia residenti sia portatori di handicap), mentre se si sottoscrive l’abbonamento serale o per due ore di permanenza giornaliera il costo sarà pari a 50 Euro. Insomma, tariffe ben ponderate e sostenibili è stato detto, sia da Ioppi sia da Betta, il primo cittadino, il quale nel rispondere a Pallaoro ha sottolineato come sia stato un percorso condiviso con la società “di casa” Amsa.
Durante la seduta, inoltre, si è parlato anche del Casinò, rimasto oggi senza gestione per la risoluzione del contratto con Fabrizio Marocchi. Anche qui Pallaoro ha chiesto all’amministrazione comunale “quale strada intraprendere” per la risposta del sindaco così sintetizzata: “Gestioni dal finale non certamente positivo – ha sintetizzato Alessandro Betta – ma mentre rifare il bando sarebbe la soluzione più facile, pensiamo che la nostra disponibilità ad incontrare persone che abbiano proposte valide sia migliore.” Servono idee nuove, insomma, per una struttura dalla storia importante che non ha certo “vita facile” e, invece, la meriterebbe.
Un cenno finale è stato avanzato sul fatto che il nuovo impianto di Prabi possa diventare la piscina sovracomunale, allora le conclusioni di diversi consiglieri sono state espresse in più pensieri. Le tariffe diversificate tra residenti e non residenti non sarebbero certo l’ideale è stato detto, così come il fatto che gli utili di Amsa rimarrebbero ad Amsa, società che, invece, “li dovrebbe utilizzare per servizi sociali che (Arianno Fiorio) non vediamo.” Si è parlato, infine anche del Circolo San Giorgio, luogo per il quale dopo aver valutato le manifestazioni d’interesse l’amministrazione comunale si esprimerà in merito ai diversi “progetti” e idee che un apposito tavolo di lavoro analizzerà. Compreso, ad esempio, l’ipotesi di una sorta di “riconoscimento economico” come la consigliera Arianna Fiorio ha proposto.