Battello Navigarda si impiglia nelle reti ferma-ramaglie alle Foci del Sarca
È terminata poco prima delle 11 l’attività dei vigili del fuoco volontari di Riva del Garda, supportati dalla polizia di Stato e dalla guardia costiera, nonché con l’aiuto dei sommozzatori del corpo permanente di Trento, per liberare la nave della Navigarda che nella mattina di martedì 25 luglio si è impigliata nelle reti di contenimento del materiale galleggiante dovuto alla piena, posate nella notte alla foci del Sarca (leggi l’articolo). Le stesse erano state ancorate con dei pesi morti, ma si sono spostate a causa del carico di materiale fino alla zona di passaggio dell’unità in servizio pubblico.
Sul posto sono intervenuti tre Vigili di Riva abilitati al soccorso acquatico, due sommozzatori da Trento, assieme alla guardia costiera con due operatori, al gommone di Spiagge sicure con due operatori e alla squadra nautica della Polizia di Stato oltre ad un’altra unità di Navigarda appositamente allertata dalla Direzione di Esercizio. I Vigili hanno provveduto a svincolare il catamarano e rinsaldare le reti in acqua, mentre gli 8 passeggeri sono stati trasportati al porto di Riva sull’unità navale della Guardia Costiera. L’imbarcazione è stata trainata poi verso l’esterno per potersi agganciare all’altra nave di Navigarda che l’ha accompagnata in porto a Riva dove è proseguito il lavoro dei sub per completare la rimozione delle reti dalle eliche. I volontari di Riva hanno inoltre portato in secca i tronchi di grosse dimensioni che erano fuoriusciti dalle protezioni.