In viaggio con Goethe grazie al suo “Libro dei conti”

Redazione24/07/20233min
Sommolago 2023-1 copertina ALETTE

 

Il testo di J.W. Goethe che nel corso del tempo ha suscitato un continuo interesse da parte dei critici e dei lettori è senz’altro il “Viaggio in Italia” che l’autore scrive tra il 1813 e il 1817. Attraverso queste pagine, che raccontano il viaggio effettuato tra il 3 settembre 1786 e il 18 giugno 1788, è possibile ripercorrere l’esperienza dell’intellettuale che, oltre ad annotare i luoghi visitati, si ferma a osservare il comportamento, il modo di vivere, gli usi e costumi degli abitanti e a descrivere la natura e il paesaggio, con grandi elogi per l’Alto Garda.
Meno noti sono gli aspetti quotidiani e materiali del viaggio, se non fosse per una fonte rimasta finora inedita e conservata presso il “Goethe- und Schiller-Archiv” di Weimar. Si tratta del “Rechnungsbuch” (Libro dei conti) in cui Goethe registra scrupolosamente tutte le spese sostenute durante il viaggio da Karlsbad a Roma e durante i primi quattro mesi del soggiorno nella Capitale.
Oggi questo prezioso documento è stato oggetto di studio ed è confluito nel volume Il “Libro dei conti” di Goethe durante il viaggio in Italia, a cura di Paolo Boccafoglio ed edito da Il Sommolago con il contributo del Comune di Malcesine (2023). Quelle che, a prima vista, possono sembrare fredde annotazioni, si trasformano, grazie un’accurata ricerca e una accattivante narrazione, nel racconto di un’avventura vissuta con gli occhi e con il cuore dal grande letterato tedesco. Attraverso i lunghi elenchi e le nude cifre si intravvede un Goethe alle prese con le incombenze di tutti i giorni tra postiglioni, vetturini, barcaioli, servitori di piazza, osti, caffettieri, sarti, parrucchieri, fruttivendoli e bottegai.
Insomma, nel leggere i capitoli di questo studio è possibile diventare compagni di viaggio di Goethe, salire sulla carrozza postale, visitare città e borghi, fare acquisti e pagare mance, acquisendo la consapevolezza del “modus vivendi” di un viaggiatore dell’epoca che aveva scelto l’Italia come meta privilegiata.
Il libro si può acquistare scrivendo una mail alla Associazione arcense:
[email protected]

 


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