Nuovo Ospedale Universitario del Trentino pronto nel 2030?
La Giunta provinciale ha approvato il cronoprogramma per la realizzazione del nuovo Polo ospedaliero universitario del Trentino. Stimata in cinque anni la durata dei lavori, in partenza a inizio 2025.
“Si tratta di un primo, importante, provvedimento che delinea le tappe principali di un nuovo percorso progettuale, che tiene conto delle mutate esigenze post pandemia e della componente universitaria che queste strutture dovranno ospitare“ le parole del presidente della provincia autonoma Maurizio Fugatti.
Stimati in 550 milioni di Euro i costi per la progettazione e realizzazione dell’opera, che vedrà la luce nel 2030 sui circa 200 mila metri quadrati dell’area di Al Desert a Trento. Su questo punto il presidente ha precisato: “Insieme a Comune di Trento e Ministero della Difesa stiamo lavorando alla definizione di un accordo tramite il quale destinare le aree militari al nuovo polo ospedaliero“.
Assieme al presidente l’avvocato Antonio Tita, commissario straordinario per l’opera nonché dirigente generale dell’Agenzia per gli Appalti e Contratti (APAC), che ha illustrato i dati principali dell’intervento, le tre macro-fasi che porteranno ad ultimare l’opera, nel 2030, nonché gli obiettivi generali e le caratteristiche funzionali del nuovo Polo ospedaliero universitario di Trento.
La prima prevede l’elaborazione, la verifica e l’approvazione di un progetto di fattibilità tecnico-economica;
la seconda fase, tra agosto 2024 e settembre 2025, prevede l’affidamento dell’opera tramite appalto integrato;
la terza, da ottobre 2025 a settembre 2030, l’esecuzione, l’allestimento e il collaudo funzionale dell’opera.
In fase di progettazione si presterà particolare attenzione per far sì che il nuovo Polo ospedaliero universitario del Trentino sia una struttura sostenibile e dal basso impatto ambientale, adattabile e flessibile nel tempo, integrata con la mobilità pubblica, ed in particolare con quella universitaria.
Il presidente Fugatti ha poi ricordato come “accanto alla progettazione e realizzazione del nuovo ospedale, esiste poi il tema relativo alla riorganizzazione e al funzionamento dell’ospedale Santa Chiara fino al 2030, per il quale abbiamo già deliberato 35 milioni di euro che nelle prossime settimane andremo a presentare dove e come allocheremo“.