I settant’anni del Gruppo Alpini di Sant’Alessandro
Fine settimana di festa, il 24 e 25 giugno a Sant’Alessandro di Riva, per celebrare il 70° anniversario del Gruppo Alpini, con un ricco programma di eventi.
Nato nel 1953 per volontà del primo capogruppo Fedele Passerini e dei suoi collaboratori, il Gruppo delle penne nere di Sant’Alessandro ha rappresentato nei decenni un punto di riferimento per la comunità, non solo della frazione ai piedi del monte Brione, ma anche di Riva del Garda, dell’Alto Garda e del Trentino. Un traguardo importante per l’associazione, che è riuscita ad andare decisamente oltre il concetto di “militare”.
Tutto ebbe inizio nei primi anni Cinquanta, quando un piccolo ma nutrito gruppo di penne nere, che aveva prestato servizio negli Alpini durante la guerra, voleva traghettarne i valori più autentici nella società civile riappacificata: solidarietà, rispetto per il prossimo, amicizia, lealtà, amore per la patria e la comunità servita con devozione. Fu così che a Sant’Alessandro si costituì il Gruppo ANA. Un Gruppo “operaio” che aveva nel fare del bene il suo obiettivo perché, come recita il motto che fa bella mostra di sé in sede, “Se hai solo ricordi della naia significa che eri alpino; invece se adesso col cappello e la penna aiuti il prossimo significa che sei un alpino”.
La celebrazione inizia sabato alle ore 18 all’Oratorio di Sant’Alessandro con l’apertura della festa e l’inaugurazione della mostra fotografica “Alpini e Nuvola”, a cui farà seguito l’aperitivo e la cena con l’accompagnamento musicale.
Domenica il ritrovo è alle 9.15 per la Santa Messa dopo la quale, verso le 10, partirà la sfilata per le vie del paese che culminerà con l’alzabandiera e le celebrazioni ufficiali con le autorità cittadine. Immancabile alle 12.30 il rancio alpino servito nella tensostruttura allestita nel piazzale dell’oratorio, e a seguire l’estrazione della lotteria. La giornata e la festa termineranno con la cena e gli ultimi momenti di convivialità e musica.
«In questo anniversario il pensiero e il ringraziamento vanno agli alpini “andati avanti” -dice l’ex capogruppo Daniele Toetta- che hanno contribuito alla storia del Gruppo e hanno fatto in modo che quel patrimonio umano di valori e tradizioni non si disperdesse ma si tramandasse, creando una staffetta di penne nere in marcia verso il futuro. E il testimone di questa staffetta è passato recentemente nelle mani di Andrea Grossi, il nuovo capogruppo, di Arco ma cresciuto a Sant’Alessandro e molto addentro alla vita di questa comunità, che racconta con decisione quanto “la forza del Gruppo sia nelle persone”. Nel gruppo sono presenti molti “NuVolA”, il Nucleo Volontari Alpini, sempre in prima fila con la Protezione civile del Trentino nelle operazioni di soccorso in caso di calamità».