Scomparsa Claudio Calzà ad Arco, sospese le ricerche

Le ricerche del sessantaduenne Claudio Calzà, scomparso da casa a San Giorgio di Arco alle 9 di mattina di sabato 27 maggio scorso, sono state sospese. Non per scarsa volontà, questo sia bene chiaro fanno sapere da chi è preposto in materia, bensì mancando segnalazioni attendibili non si può proseguire “a casaccio”. Il campo d’azione deve poter operare in zone ben precise, e mancando appunto segnalazioni in merito si può capire come non si possa cercare sulla vasta area del Garda trentino. Per i familiari dell’ex dipendente delle Cartiere del Garda da poco in pensione sono ore tristi: nutrono la speranza che si tratti di un allontanamento volontario, ma il campo delle ipotesi è logicamente molto ampio.
I Vigili del Fuoco di Riva, Arco, Pieve e Molina di Ledro hanno battuto il territorio in zona Monte Brione senza trovare traccia o indizio che possa ricondurre al Calzà, indizi di terze persone non ne sono arrivati; dunque, per ora le ricerche sono sospese. La decisione è arrivata nel tardo pomeriggio di mercoledì 31 maggio nella caserma dei Vigili del Fuoco di Riva, in viale Rovereto, alla presenza delle Forze che hanno cercato il Calzà: Vigili del Fuoco, personale della Guardia di Finanza, del Soccorso Alpino, Carabinieri della stazione di Arco dove è stata fatta la denuncia di scomparsa del Calzà. L’ultimo avvistamento sarebbe stato fatto nel pomeriggio di sabato scorso 27 maggio, in viale Trento tra San Nazzaro e San Tomaso, poi più nulla, ma anche qui le telecamere di sorveglianza non fornirebbero riscontri oggettivamente attendibili in merito al fatto se fosse effettivamente lui. Uscito di casa non ha portato con sé il telefono cellulare, la cronologia delle chiamate è stata cancellata e ora solo il Giudice per le indagini preliminari può autorizzare la compagnia telefonica a fornirle agli inquirenti. Tutto il possibile, però, è stato esaminato (conti correnti bancari, ad esempio) ma è chiaro che per fare tutto questo è necessario del tempo. Vestito di verde, se gli fosse accaduto di cadere nel bosco e si fosse ferito, sarebbe oltremodo difficile trovarlo. Il personale ha effettuato le ricerche con i cani molecolari, ma non è stato trovato nessun riscontro della sua presenza nella zona del monte Brione, setacciata per il 90% della sua interezza.