“Il bosco dei bambini”: 100 nuove piante sul monte Brione
Nella mattina di martedì 30 maggio le due classi Quinte della scuola Primaria di Sant’Alessandro hanno messo a dimora 100 lecci sul monte Brione, nei pressi dell’ex polveriera, sul sentiero non autorizzato che sale verso la strada austriaca.
Il lavoro ha coinvolto una cinquantina di bambine e bambini, presenti il sindaco Cristina Santi, l’assessore all’ambiente Lorenzo Pozzer e il consigliere comunale Franco Gatti. L’iniziativa, realizzata dal Comune di Riva del Garda in collaborazione con il Servizio foreste e fauna e del Servizio sviluppo sostenibile e aree protette della Provincia, l’Apt Garda Dolomiti, il Coordinamento ambientalista dell’Alto Garda e WWF Trentino, ha due obiettivi: rimuovere un sentiero non autorizzato, che con il transito di escursionisti e di biker è causa di danni alla flora protetta, e ripristinare una parte di bosco.
L’iniziativa vuole essere la prima di una serie, da ripetere con cadenza regolare, per contribuire alla tutela e al recupero del biotopo del Brione, coinvolgendo i giovani alunni delle scuole elementari e, tramite loro, le famiglie e gli adulti. L’obiettivo è giungere a un utilizzo compatibile e non dannoso di quest’area, il cui interesse naturalistico è costituito in prevalenza dalla sua flora, che annovera un numero incredibilmente alto di specie: circa 500, secondo alcune stime. Il segreto di tanta ricchezza sta nella posizione, al limite settentrionale dell’areale gardesano, dove il grande bacino lacustre fa sentire la sua presenza inducendo un clima di tipo submediterraneo che si incunea all’interno dell’arco prealpino meridionale. Per non compromettere un tale patrimonio naturalistico e per salvaguardarne la ricchissima biodiversità, essenziale rimane percorrere solo i sentieri autorizzati, evitando così di calpestare e di danneggiare specie di pregio.