Parcheggi selvaggi al Policromuro: “Situazione insostenibile e pericolosa”
La situazione parcheggi servizio della palestra di roccia alla falesia Policromuro di Arco diventa sempre più critica. È di poco tempo fa la notizia che i Vigili del Fuoco, chiamati a spegnere un incendio in un casolare, si siano trovati la strada ostruita dalle macchie parcheggiate in modo selvaggio, ritardando quindi il loro intervento.
Sul tema un cittadino di Arco, Luigi Giacomazzi, ha inviato una nota di protesta al sindaco di Arco Alessandro Betta, alla Polizia Locale e ai Carabinieri.
“Desiderando richiamare alla Vostra attenzione – scrive nella sua lettera – su una problematica di crescente gravità che affligge la zona della falesia Policromuro ad Arco. La situazione della viabilità e dei parcheggi in tale area è diventata insostenibile e che non può più essere ignorata, nonostante sia stata segnalata più volte. Le auto, in numero sempre crescente, parcheggiano costantemente sotto i cartelli di divieto di sosta, ignorando completamente tale divieto creando ostacoli per il traffico regolare. Qualche giorno fa, dovendo scendere con un mezzo da lavoro, la strada è rimasta bloccata per mezz’ora a causa della ricerca dei proprietari delle auto che ostruivano la carreggiata. Inoltre le piazzole a lato della strada, necessarie per facilitare la manovra visto che la strada è stretta, sono sempre occupate da veicoli dai climber che affollano la parete”.
Giacomazzi, inoltre, segnala anche la pericolosa convivenza tra le auto in transito e le biciclette elettriche, in costante crescita, e lo stato di dissesto della strada con la banchina cedevole e non carrabile, che rende ancora più difficile la circolazione.
“Come proprietario di diversi terreni nella zona – conclude la nota di protesta – e a nome di altri proprietari di immobili e residenti, desidero esprimere l’assoluta necessità di intervenire in questa situazione di assoluta noncuranza delle regole. Chiediamo con forza un Vostro intervento per risolvere questo problema e garantire la sicurezza e la fruibilità della nostra amata zona”.