Turismo a Ledro: si punta su movimento, cibo, relax e curiosità
Sotto allo slogan “Stay young” (Mantieniti giovane), si articolano i quattro pilastri masterplan turistico della Val di Ledro: “Keep moving” (resta in movimento), “Eat healty” (mangia sano), “Learn to relax” (impara a rilassarti) e “Be curious” (sii curioso). Si tratta, in pratica, di definire la direzione che si vuole andare allo sviluppo turistico, su cosa puntare e come raggiungerlo.
Il lavoro per ripensare il posizionamento è iniziato più di un anno fa su iniziativa dell’assessorato al turismo di Ledro, con un tavolo chiamato a capire l’identità della vallata, chiarire cosa è e cosa vuole diventare, come vuole essere percepita dagli abitanti e dagli ospiti. È stato subito chiaro e condiviso da tutti che le parole chiave dello sviluppo turistico erano destagionalizzare, ovvero riuscire a far arrivare gli ospiti lungo tutto il corso dell’anno decongestionando luglio e agosto, e delocalizzare, ossia distribuire le persone su tutta la vallata e non solo in alcune zone.
Gli esiti del lungo lavoro sono stati presentati a Tiarno di Sopra nella serata “Val di Ledro: costruiamo insieme il nostro futuro”. Il lavoro ha visto l’impegno, oltre che del Comune e della APT Garda Dolomiti, della Provincia, di Tsm (Trentino School of Management) e di Institute of Brand Logic, società che ha già seguito numerose destinazioni turistiche in Europa.
Dopo i saluti iniziali del sindaco Renato Girardi e del presidente di Garda Dolomiti Silvio Rigatti, Giulia Dalla Palma – responsabile e coordinatrice Agenzia territoriale di Ambito – ha ricordato che le Ata rappresentano un nuovo e ulteriore strumento per la promozione.
L’assessore comunale al turismo, Luca Zendri, ha spiegato: «Consapevoli dei punti di forza e delle criticità, abbiamo voluto dare risposte puntando a un turismo non di quantità, ma di qualità. Questo sarà possibile solo attraverso un percorso di destagionalizzazione e delocalizzazione. Per raggiungere obiettivi durevoli è necessario che questi siano sostenibili sotto l’aspetto ambientale, sociale ed economico. Un turista sta bene su un territorio quando la qualità di vita dei suoi residenti è buona. Molto dobbiamo al mondo del volontariato e all’accoglienza dei nostri residenti, se questo nostro territorio si caratterizza ancora, come è emerso, quale luogo dove muoversi o potersi rilassare sentendosi a casa, al punto che non sono pochi i turisti che a Ledro vogliono tornare, spesso anche per viverci».
La parte più corposa della presentazione della serata è toccata al direttore di Garda Trentino Oskar Schwazer, che ha iniziato la sua analisi facendo notare che dal 2019, ultima stagione pre Covid, al 2022 prima stagione post Covid, si è registrato un più 18% del comparto turistico a Ledro, con un buon equilibrio tra turisti italiani e stranieri. Il dato dell’intensità turistica dice che per ogni abitante di Ledro si sono avuti 79,1 pernottamenti turistici. Si considera il dato di 1 a 100 come quello critico e in cui si parla di “overtourism”, ovvero quel fenomeno in cui si ha un turismo che eccede la sostenibilità ambientale, economica o sociale di una località».
Colorito l’intervento dell’assessore Failoni: «Tre anni fa, quando proposi di ragionare sul posizionamento di Ledro, molti di voi mi avrebbero tirato i pomodori. Oggi vediamo che si è cominciato a comprendere e mettere in atto un processo importante. Abbiamo arrivi stabili dall’Italia e in aumento dall’estero: segno del buon lavoro fatto anche dalla Trentino marketing».
È seguita una fase di dibattito, con interventi sulla tutela dell’ambiente, sulla sostenibilità, sul tema delle nuove dinamiche connesse alla crescita del settore connesso alle piattaforme come Airbnb.
Il sindaco ha sottolineato, chiudendo i lavori, che spera anche in un rilancio del patrimonio edilizio da ristrutturare: «Vedrei positivamente se le coppie giovani valutassero progetti di ristrutturazione che prevedano, oltre alla realizzazione della propria abitazione, la destinazione di una parte di essa alla ricettività: con un investimento contenuto e la possibilità di contribuire al reddito familiare»