Nuovo Palacongressi di Riva: “Pronto nel 2025”

Claudio Chiarani24/05/20232min
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Il cantiere a due passi dal lago di Garda, ossia quello che dovrà trasformare il glorioso Palazzo dei Congressi e renderlo “al passo con i tempi” di un terzo millennio che corre sempre più in fretta, vedrà la fine (forse) nel 2025. In estrema sintesi è questo ciò che traspare dai lavori in essere soggetti a “continue mutazioni” di un progetto che avrebbe dovuto essere realizzato qualche decennio fa. Invece, come sempre quando di mezzo c’è la politica e pochi soldi (ma probabilmente si dovrebbe dire scarsità di lungimiranza politica, di qualunque colore siano i suoi esponenti) così van le cose. Un vecchio e saggio proverbio dice: “Cambiano i suonatori ma la musica è sempre la stessa”, e se è certo che chi fece i miracoli fu pure ucciso duemila anni fa con gli esseri umani incapaci di fare altrettanto (i miracoli, intendiamo) oggi il cantiere del Palazzo dei Congressi rivano vedrà completato il parcheggio che, forse (anche qui il condizionale è sempre d’obbligo) dovrebbe essere completato tra pochi mesi. Per il resto si vedrà. Mancano le risorse (e questo è un dato fondamentale) e la Provincia non fa i miracoli (anche questo è assodato), dunque mettere la firma sotto una data certa nella quale vedere consegnato il nuovo Palazzo dei Congressi è oggi impossibile. Nuovo? Già, perché oggi sembra che convenga di più abbattere la vecchia e gloriosa struttura eretta dopo la metà degli anni ’70 che adeguarla alla normativa. Insomma, tra idee diverse che ciascuno vorrebbe attuare (Lido, Provincia, Comune, assessore referente a via dicendo) come l’altezza della torre scenica prima, niente teatro ma auditorium poi, varianti varie e chi più ne ha più ne metta, oggi dagli ultimi incontri la nebbia stenta a diradarsi. Con un management che deve lavorare tra mille e più difficoltà da decenni.

 

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