Strada della Forra bloccata dal traffico, il video diventa virale in Germania

Claudio Chiarani27/04/20233min
FORRA INGORGO

 

La strada della Forra, che dal porto di Tremosine sulle sponde del lago di Garda bresciano porta alla Pieve e all’omonimo abitato, è stata definita da Sir Winston Churchill “l’ottava meraviglia del mondo”. Un tragitto breve se vogliamo, ma pieno di fascino per il torrente Brasa che ne scava le pareti e nei secoli ne ha tracciato il percorso verso il lago.

Ambita non solo dai motociclisti che con qualche appassionato ne hanno fatto anche un videogioco, nel week-end è stata letteralmente presa d’assalto dai turisti. Uno di loro ha girato un filmato, postandolo poi sui social, che è diventato virale, ossia ottenendo milioni di visualizzazioni. Un caos indescrivibile, un ingorgo dovuto al fatto che dopo le sette di sera la strada si può percorrere nuovamente in senso contrario rispetto all’orario in cui si può solo salire verso la Pieve, e questo in vista dei festeggiamenti che l’amministrazione comunale si sta preparando a fare con Regione Lombardia attraverso l’assessorato al turismo sta creando un certo imbarazzo. Imbarazzo e ironia in particolare sui social germanici, dove, lo sappiamo bene, qualsiasi cosa sul Garda crea ilarità. Salvo poi riversare qui milioni di ospiti che dimenticata l’ilarità ne cercano la bellezza. Inaugurata nel lontano 1913 dall’allora primo cittadino Domenico Milesi, il quale durante la cerimonia ebbe a dire come Tremosine per l’occasione festeggiasse il suo più grande avvenimento vedendo coronati i suoi voti che, finalmente, la tolsero da un isolamento nel quale era condannata da secoli, fu voluta da Arturo Cozzaglio, il progettista, e da Don Giacomo Zanini, il parroco di Vesio, la strada che finalmente collegava il Benaco con Tremosine portò prosperità e “nuova vita.” Però è indubbio che se centodieci anni fa le dimensioni delle poche macchine e ancor meno pochi mezzi pesanti la potevano percorrere senza particolari problemi, oggi è diverso. Due vetture moderne che s’incontrano non passano, e allora è il caos. Figuratevi anche un solo mezzo sotto i 35 quintali di portata che ne incontra un altro, non si passa. Per questo è stato deciso il senso unico a salire dalle 10 del mattino alle sette di sera, quando poi il doppio senso torna ma crea logicamente con l’afflusso turistico che torna verso il lago una criticità altissima.

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